Mentre il gruppo si rammarica della decisione di Raffaella Sarteur di dare le dimissioni da membro della maggioranza Esprit Courmayeur, respinge fermamente quanto da lei affermato rispetto ad una supposta “superfluità del suo ruolo” e su come i provvedimenti votati durante l’ultimo Consiglio comunale non sarebbero stati precedentemente condivisi.
La documentazione relativa era stata discussa in maggioranza (come d’altronde sempre avvenuto) ed è stato tenuto conto di qualsiasi commento o contributo proveniente dai Consiglieri rispetto ai temi in oggetto. Pertanto, nessuno ha mai impedito né a Raffaella Sarteur e neppure ad alcun altro membro di Esprit Courmayeur di esprimere pareri anche profondamente difformi dalla volontà della maggioranza interna, e di votare liberamente qualsiasi provvedimento, come dimostrato dagli ultimi due Consigli, dove la stessa Raffaella ha votato anche in difformità dal resto del gruppo.
È ovvio però che all’interno di un gruppo politico, la direzione del voto dipende dalla volontà del gruppo nel suo insieme. Raffaella Sarteur ha avuto la possibilità, sia nel suo ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, Territorio e Urbanistica, che in quello di Consigliere comunale di maggioranza di portare avanti concretamente i temi e i punti del programma di Esprit Courmayeur, programma che lei ha aiutato a scrivere e mai finora rinnegato. Non solo lei non è mai stata ostacolata in alcuno dei suoi ruoli, ma quando ha lasciato il posto di Assessore, le sono state fatte offerte per ruoli alternativi in Giunta, che lei ha sempre rifiutato.
Lasciando la Giunta lei ha messo in difficoltà la propulsione lavorativa dell’amministrazione, ma l’impegno di chi ora è in Giunta ne ha permesso il superamento ed il raggiungimento di una piena operatività. Lascia sbigottiti la frase secondo cui Esprit Courmayeur è “un gruppo di persone che forse non conoscevano in modo approfondito, come pensavo, la realtà di Courmayeur”, affermazione che implica un’idea divisiva del paese che è completamente all’opposto di quanto portato avanti da Esprit Courmayeur, e dimostra come il problema non sia lo stato di salute dell’idea Esprit Courmayeur, ma il fatto che forse Raffaella ha smesso di credere nelle idee di Esprit, magari per sposarne altre profondamente diverse...
La formazione della lista di Esprit ha avuto una lunga gestione nell’anno prima delle elezioni, e non si scopre il carattere e le capacità dei compagni di un viaggio politico solo dopo quasi tre anni di amministrazione del Comune. Esprit Courmayeur è viva e continuerà ad operare per il bene di Courmayeur, nonostante le difficoltà e nonostante i tentativi di interromperne prematuramente il percorso amministrativo.
Chi vuole far cadere questa amministrazione lascerebbe in seria difficoltà Courmayeur, che andando incontro ad un commissariamento troverebbe ridotte le sue possibilità di azione in un limbo amministrativo, bloccando attività ed investimenti strategici messi in cantiere in questi anni. Tutti noi consiglieri di Esprit Courmayeur porteremo sempre avanti il progetto politico che ha vinto le elezioni comunali, progetto che è sano come dimostrato dai fatti.
In una fase così complessa salvaguarderemo la comunità con scelte fondamentali per il suo futuro, come la realizzazione del vallo di Plan Checrouit e le azioni a sostegno del tessuto economico e sociale. Siamo certi che nei Consigli comunali a venire si troveranno i numeri e le convergenze sugli atti in approvazione in quanto piena espressione del programmo politico di Esprit. Prendendo atto delle dimissioni di Raffaella, con rammarico esprimiamo il nostro totale disaccordo sui contenuti e modi con cui queste dimissioni siano state motivate.