Dall’Alto Appennino Pavese ai confini del nostro Sistema Solare…Cercando nelle profondità siderali, i potenti specchi catadiottrici del Parco astronomico del Brallo - gestito dall’ associazione ADARA (Associazione per la Divulgazione Astronomica e la Ricerca Amatoriale) - hanno portato alla ribalta la cometa C/2017 T2 Panstarrs , abilmente fotografata da Giacomo Zacchi, uno dei soci più attivi.
Trattasi di un corpo celeste in avvicinamento al Sole che nei primi giorni di maggio sarà possibile vedere con un buon binocolo prima del suo allontanamento nell’etere più profondo. Di certo al Brallo, sotto uno dei cieli più bui del nostro Paese, nella suggestione di un paesaggio unico sui 1000 metri di quota.
Situato sullo spartiacque tra il bacino del torrente Staffora e quello del fiume Trebbia - là dove il territorio della provincia di Pavia si insinua a cuneo tra la Liguria, l’Emilia e il Piemonte - il Parco astronomico del Brallo, ubicato nella frazione di Colleri, conta di un nutrito numero di osservatori, esperti e soci astrofili, appassionati studiosi dello spazio e dei fenomeni celesti. «Newcomer interessati, istituti di ricerca e scuole sono benvenuti da queste parti», si sente dire in zona, mentre Fabio Tagliani, vice sindaco del Brallo oltreché uno dei coordinatori di ADARA, annuncia che «Al Parco in questione si sta completando la messa in opera del planetario. Compendio e ottima opportunità per la didattica e per la divulgazione scientifica aperta a tutti».
La cometa intanto…
Proveniente da una parte remota, oltre l’orbita di Plutone e manifestatasi nella bella foto di Zacchi simile a una nube luminosa con tanto di nucleo di 9 chilometri, chioma e lunga coda di 100mila chilometri, questo imprevedibile-interessante ‘piccolo’ corpo composto da detriti, polveri e cristalli di gas ghiacciati, nel suo vagabondare per il cosmo si perderà altrove , mentre verrà a farci visita dagli spazi intergalattici - in calendario per il Natale del 2022 - una nuova cometa, oggi ancora lontana dal Sole, oltre l’orbita di Saturno . «Sarà la C/2017 K2 Panstarrs», ha reso noto Marco Angelini, presidente dell’Associazione. E sarà visibile a occhio nudo (non è detto…).















