Un promontorio anticiclonico che si espande dall'Atlantico verso l'Europa centrale favorirà ancora per diversi giorni tempo stabile e ben soleggiato, salvo il transito temporaneo di qualche nube medio-alta, più probabile a inizio settimana.
DOMENICA 12 GENNAIO
Soleggiato, con velature in serata.
Temperature: in aumento.
Pressione: in calo.
Venti: 3000 m deboli settentrionali; brezze nelle valli.
LUNEDì 13 GENNAIO
In prevalenza soleggiato con transito di nubi medio-alte.
Temperature: in lieve aumento, poi in lieve calo.
Pressione: in lieve calo.
Venti: 3000 m deboli occidentali; a regime di brezza nelle valli.
Problema valanghivo principale: valanghe da slittamento.
Continua l'attività valanghiva spontanea legata alle valanghe da slittamento, dai pendii molto ripidi erbosi/rocciosi sotto i 2800 m circa, di medie e talvolta grandi dimensioni; sono imprevedibili e possono staccarsi a tutte le ore, del giorno e della notte, nonostante l'abbassamento delle temperature: pertanto consigliamo agli escursionisti/sciatori di evitare di passare in prossimità e al di sotto delle zone con evidenti fessurazioni (bocche di balena).
La possibilità di distacco provocato è molto bassa: man mano che si sale di quota, ci sono vecchi accumuli da vento molto duri, ben visibili e stabili.
Il pericolo maggiore è quello di scivolare su neve dura, o al più nascosta da piccole placche a vento, su cui lo sci non tiene.
Durante le attività di scialpinismo, escursionismo e fuoripista, è caldamente consigliato di portare con sè, e di usare al momento opportuno, coltelli e/o ramponi.
Innevamento e Manto nevoso
Buone/ottime condizioni di innevamento. Nelle valli laterali, neve continua oltre i 1600-1800 m a sud, oltre i 1200-1400 m a nord. Nella valle centrale limite neve più alto. Man mano che si sale di quota, zone erose, anche fino al terreno, in prossimità di dossi e creste, alternate a grandi accumuli nelle conche.
Valanghe osservate (ultime 48h)
Continua lo stillicidio di valanghe da slittamento, di medie/grandi dimensioni, dai pendii molto ripidi erbosi, esposizione W e SE.
Sciabilità: neve vecchia e molto variabile.
Croste più o meno portanti e neve rigelata alle quote più basse. Salendo di quota le croste diventano molto più dure e ci sono sastrugi. Neve trasformata primaverile sui versanti ripidi soleggiati, in leggera umidificazione nelle ore più calde.
In poche localizzazioni molto fredde e riparate dai venti si trova ancora neve morbida.
Problema valanghivo principale: valanghe da slittamento. Continua l'attività valanghiva spontanea legata alle valanghe da slittamento, dai pendii molto ripidi erbosi/rocciosi sotto i 2800 m circa, di medie e talvolta grandi dimensioni; sono imprevedibili e possono staccarsi a tutte le ore, del giorno e della notte, nonostante l'abbassamento delle temperature: pertanto consigliamo agli escursionisti/sciatori di evitare di passare in prossimità e al di sotto delle zone con evidenti fessurazioni (bocche di balena).La possibilità di distacco provocato è molto bassa: man mano che si sale di quota, ci sono vecchi accumuli da vento molto duri, ben visibili e stabili. Il pericolo maggiore è quello di scivolare su neve dura, o al più nascosta da piccole placche a vento, su cui lo sci non tiene.Durante le attività di scialpinismo, escursionismo e fuoripista, è caldamente consigliato di portare con sè, e di usare al momento opportuno, coltelli e/o ramponi.