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ATTUALITÀ | 03 gennaio 2020, 16:51

Usl precisa su attesa esiti Pet malato oncologico

Usl precisa su attesa esiti Pet malato oncologico

In seguto alla pubblicazione dell'articolo “Il dramma di un trentenne oncologico che deve  fare i conti con le liste di attesa”, il commissario dell'Usl ci ha inviato la precisazione che pubblichiamo.

Nella nostra Azienda sanitaria il tempo di attesa per una PET varia da 1 giorno ad un massimo 3-4  giorni ed è sicuramente un dato ineguagliabile su scala nazionale, tenuto conto che il radiofarmaco va  approvvigionato giornalmente e non è sempre disponibile nelle quantità necessarie. In merito ai tempi di refertazione, quelli dei pazienti ricoverati vengono redatti e validati il giorno  stesso dell'esecuzione dell’esame, mentre per i referti dei pazienti ambulatoriali (tra i quali vi sono  controlli di follow-up e situazioni di bassa urgenza clinica) il tempo massimo è di 5 giorni lavorativi,  anche se, abitualmente, il referto è disponibile, come nel caso in oggetto, entro 2 giorni, tempo affatto lungo tenuto conto della complessità dell’esame e, analogamente, della complessità della refertazione.

Ci teniamo a precisare che, sovente, il referto viene reso disponibile lo stesso giorno e, su specifica  richiesta, i medici sono sempre disponibili a scriverlo e consegnarlo contestualmente. Non solo, ai  pazienti viene comunicato a voce, con un colloquio dedicato a fine esame, il risultato di massima dell’esame stesso, proprio per evitare situazioni di ansia prima della lettura del referto.

Non va  dimenticato che i possessori di FSE troveranno il referto sul proprio fascicolo non appena firmato  digitalmente dal medico specialista. Quindi, parlare di “noncuranza” e “incompetenza” appare quanto  mai offensivo ed irriguardoso nei confronti del lavoro quotidiano svolto dai nostri specialisti a beneficio degli utenti.

Infine, sentito al riguardo il direttore della struttura di Medicina Nucleare, non è per nulla chiara la  questione dei 25 giorni per la "disponibilità" del referto, visto che ciò contrasta con quanto sopra  precisato.

Le ultime affermazioni circa il ricorso all’intermediazione di amici medici, sono solo sterili polemiche  prive di fondamento, alle quali non vale la pena rispondere.

Distinti saluti. 

IL COMMISSARIO USL  Dott. Angelo Michele Pescarmona

Grazie Signor Commissario le sue osservazioni nulla tolgono e meno ancora aggiungono a quanto pubblicato. Non metto in discussione i suoi giudizi che lascio alla sua coscienza. Francamente considero poco edificante che anche uno solo degli utenti dell'Usl abbia l'impressione di essere trascurato. Chi è affetto da patologie gravi si aspetta molto di più della routine quotidiana.

Mi permetta una considerazione:se la politica non riesce a nominare il Direttore Generale e continua a ripiegare su un Commissario la dice lunga. Lascio a Lei immaginare su cosa. pi.mi.

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