Musica eclettica, elettronica, improvvisativa, fuori da ogni logica commerciale ha risuonato nella valle del Cervino animando dal 7 al 21 luglio Chamoisic, il festival di altra musica in alta quota, i Comuni di La Magdeleine, Cogne, Saint-Vincent, Valtournenche, Etroubles, Antey-Saint-Adré
“Vorrei iniziare citando Legambiente – dice tracciando un bilancio il direttore artistico della rassena, Giorgio Li Calzi - che ha assegnato poco prima del nostro festival la Bandiera Verde 2019 al Comune di Chamois, per la sostenibilità ambientale e per avere investito sulla proposta culturale, e nella motivazione viene scritto: ‘Oggi la località è nota, agli appassionati del jazz e non solo, per CHAMOISic, il festival giunto quest’anno alla sua decima edizione, nato in alta quota e allargatosi ormai non solo alle località confinanti, ma ad altri Comuni valdostani e con le sue proposte di concerti all’avanguardia.”
“Per noi organizzatori –prosegue Li Calzi - che ci confrontiamo da dieci anni con gli abitanti e operatori di Chamois e Comuni aderenti al festival, con le istituzioni, con le fondazioni bancarie che sostengono il festival, questo è un motivo di grande orgoglio e pensiamo che il tempo che abbiamo investito per questa comunità in qualche modo sia servito. Questo festival dal piccolo budget, che è partito nel 2010 dal Comune di Chamois, oggi si svolge in sette Comuni valdostani, compreso un festival partner (Musiche di Legno, a Cogne) e una tappa a Torino, Sonic Picnic, al Parco del Valentino.”
Quest'anno le date sono state anticipate di 15 giorni su precisa richiesta degli operatori di Chamois che preferivano movimentare il paese prima dei consueti giorni di turismo ad agosto, e quindi le date a Chamois si sono svolte dal 19 al 21 luglio, mentre le date negli altri comuni sono partite nelle settimane precedenti. Per noi, nonostante la concomitanza con altri festival anche vicini. Il programma come sempre ha cercato di avere caratteri di unicità, specie nel Comune di Chamois, mentre negli altri Comuni si è mirato ad adattare un contenuto a una richiesta specifica o a un format già adottato (camminate letterarie musicali, tematica della montagna e della sostenibilità ambientale, concerti adeguati agli spazi a disposizione).
“Siamo molto soddisfatti di questa decima edizione – conclude Giorgio Li Calzi - anche perché non abbiamo voluto esagerare, d'altronde il budget del festival è sempre lo stesso degli ultimi anni, ma soprattutto abbiamo imparato, edizione per edizione, che solo con i piccoli passi si stabilizzano realtà che vanno avanti grazie alla passione, al dialogo e ai risultati che alla fine confortano da tante fatiche contingenti e burocratiche.”