La presa di posizione nasce, come si legge nella lettera, “L’ennesimo, improvviso e non comunicato rinvio della nomina del nuovo assessore ai lavori pubblici, unitamente all’inaspettata fuoriuscita di due membri su quattro del gruppo del PD-PSI al Consiglio Comunale, ci portano, come sezione di Aosta dell’Union Valdôtaine, a svolgere alcune considerazioni politico/amministrative”.
“E’ per noi assolutamente incomprensibile - aggiungono i firmatari - la scelta fatta dai vertici dell’UV, partito di maggioranza relativa sia a livello regionale che a livello comunale, anche secondo i risultati delle ultime elezioni regionali, di rinunciare a guidare un assessorato strategico per lo sviluppo della città come i lavori pubblici, dopo aver rinunciato quest’estate a guidare il settore delle politiche sociali, peraltro ben gestito negli ultimi anni, come dimostrato da recenti statistiche nazionali. (nella foto Cristina Galassi)
E’ altrettanto incomprensibile, se non addirittura dannoso per la città – si legge ancora - che un settore importante come i lavori pubblici continui da oltre due mesi ad essere governato ad interim, necessitando, proprio per le sue peculiarità, complessità e importanza di una dedizione totale e a tempo pieno, onde portare avanti i numerosi progetti in corso”.
Aggiungono i firmatari: “E’ altresì assolutamente necessario che l’Union Valdôtaine torni ad essere centrale nell’azione politico-amministrativa della città, riproponendo con forza la necessità degli investimenti strategici che, oltre a riguardare le frazioni collinari, devono prioritariamente interessare il biglietto da visita della città, a partire dalla riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, per proseguire con gli altri assi di Aosta Capitale, al fine di sostenere con forza il rilancio del capoluogo come città turistica, di arte e cultura. (nella foto Andrea Paron)
Riteniamo pertanto, come Sezione, di fondamentale importanza ripensare al percorso intrapreso, incidere maggiormente come UV sulle priorità politico-amministrative della città in questo ultimo scorcio di consiliatura, valorizzare il ruolo delle donne e degli uomini che ci rappre
sentano per continuare a onorare il mandato elettorale che i cittadini ci hanno dato anche nelle ultime consultazioni elettorali.
In carenza di un confronto serio, franco e aperto su scelte importanti con i vertici neonominati del nostro Movimento e per il suo futuro – concludono i firmatari - la posizione della nostra Sezione non potrà che essere di assoluta contrarietà al percorso sin qui intrapreso”. (nella foto Bruno Giordano già sindaco di Aosta)









