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Governo Valdostano | 27 ottobre 2018, 12:13

Ai Comuni 600mila euro per educazione e istruzione

L’Assessorato dell’Istruzione e Cultura e l’Assessorato la Sanità, Salute, Politiche sociali e Formazione comunicano che la Giunta regionale ha esaminato la deliberazione che concerne il piano di riparto della quota assegnata alla Regione Valle d’Aosta relativa all’annualità 2018 del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, ammontante a 658 mila 516 euro

L'assessora Chantal Certan

L'assessora Chantal Certan

"È un segnale forte che la Regione ha voluto dare al sistema regionale dei Servizi per la prima infanzia che, in questo momento storico, vive un’importante fase di trasformazione verso servizi sempre più rivolti alla qualità dei percorsi socio-educativi  per i nostri bambini e di conciliazione dei tempi della famiglia con quelli del lavoro dei genitori". L'Assessora alla Sanità, Salute, Politiche sociali e Formazione, Chantal Certan, gli impegni assunti dalla Giunta a sostegno del sistema inegrato di educazione e istruzione.

Infatti 600mila euro sono stati destinati alle Unités des Communes della Valle d’Aosta e al Comune di Aosta per finanziare progetti socio educativi volti a migliorare la qualità e la continuità pedagogica nella fascia d’età fra 0 e sei anni, mentre 58 mila 516 euro saranno impiegati dalla Regione per attivare un progetto di formazione, coordinato dalla Sovraintendenza agli studi, per educatori dei nidi d’infanzia, tate famigliari e insegnanti delle scuole dell’infanzia di tutto il territorio regionale. Le Unités e il Comune di Aosta dovranno predisporre uno o più progetti socio-educativi, entro il termine del 15 dicembre 2018.

"L’obiettivo - precisa l’Assessore all’Istruzione e Cultura, Paolo Sammaritani (nella foto) - è  rafforzare una cultura pedagogica condivisa tra professionisti che operano in due segmenti istituzionali finora distinti — i nidi d’infanzia (0-3 anni) e le scuole dell’infanzia (3-6 anni) — per garantire alle bambine e ai bambini un percorso di crescita armonioso, dinamico e pienamente inclusivo fino alle soglie della scuola primaria, in una logica di continuità tra i cicli".

I progetti di continuità dovranno essere rivolti, soprattutto, alle attività di continuità e di sinergia fra nidi e le scuole dell’infanzia.

red. pol.

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