Non risulta ancora indagato, anche se è su di lui che si concentrano maggiormente le indagini dei carabinieri, il cittadino italiano rimasto ferito nella rissa in cui poco dopo l'1 di domenica 23 settembre è morto Rachid Ousalam, 50 anni, originario del Marocco e residente a Charvensod. Dimesso in giornata dopo essere stato medicato, l'uomo ha certamente partecipato alla rissa ma gli inquirenti, coordinati dal pm Francesco Pizzato, hanno ascoltato per ore diversi testimoni e non escludono che anche altre persone possano essersi in mezzo tra i due contendenti e, nel tentativo di sedare la lite, possano aver spinto a terra involontariamente Ousalam, che ha urtato con violenza il capo riportando traumi fatali.
L'autopsia sulla salma del marocchino, che sarà disposta nei prossimi giorni, potrebbe contribuire a chiarire la causa esatta del decesso. Il reato eventuale che si profila, se fosse accertata la morte conseguente a spinta o colpo volontario, è quello di omicidio preterintenzionale ma al momento non vi sarebbe alcun nome iscritto sul registro degli indagati.
La zuffa è avvenuta nel bar di Charvensod capoluogo ed è poi proseguita all'esterno, a pochi metri dall'abitazione di Ousalam, che non risulta aver mai avuto guai con la Giustizia.