È morto nel tardo pomeriggio di ieri, ad Etroubles, il commercialista Andrea Leonardi. Aveva 79 anni. Un malore improvviso lo ha colto mentre, assieme ai fratelli, stava allestendo la sua mostra personale "Le emozioni del colore" nella galleria della vecchia latteria del paese. Avrebbe dovuto inaugurare oggi. In arte si firmava "Lean", e quel nome, oggi, resta impresso come un sigillo su una vita che ha unito con rara coerenza il rigore della ragione al linguaggio delle emozioni.
Nato a Catania il 2 luglio 1945, laureato in Economia e Commercio a Roma, Andrea Leonardi si trasferisce in Valle d’Aosta alla fine degli anni Settanta, diventando presto un punto di riferimento nel mondo della consulenza aziendale e delle partecipate pubbliche. È stato presidente di Valfidi, componente del consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo valdostana, sindaco effettivo della Monterosa spa e, soprattutto, presidente di Finaosta tra il 2018 e il 2021.
Nel suo periodo alla guida della finanziaria regionale, Leonardi aveva cercato – con discrezione, ma anche determinazione – di introdurre maggiore sobrietà nei metodi e lungimiranza nella visione. La sua idea era quella di una finanza pubblica al servizio dell’interesse collettivo, capace di sostenere imprese e infrastrutture ma con trasparenza, senza collusioni né favoritismi. Non amava i riflettori, ma nemmeno le ambiguità. Era un tecnico, certo, ma con una coscienza sociale sempre vigile.
Proprio questa tensione etica lo aveva portato, da qualche anno, a dare voce anche alla sua anima più sensibile e creativa: la pittura. Con il nome di Lean, si era dedicato con entusiasmo crescente alla ricerca cromatica, esponendo in Valle d’Aosta, ma anche fuori regione. Le sue opere, spesso astratte e vibranti, sono il contrappunto ideale al suo lavoro da commercialista: là dove c’era calcolo, qui c’era intuizione; dove c’era bilancio, qui c’era esplorazione emotiva.
Che sia morto mentre preparava un’esposizione dedicata al colore, all’emozione e alla condivisione, ha qualcosa di simbolico. La cultura, per lui, era un modo per restare umani in un mondo che troppo spesso riduce tutto a funzione o rendiconto.
I funerali si terranno lunedì 24 giugno alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Sant’Orso, ad Aosta.
Andrea Leonardi lascia un vuoto importante non solo tra i suoi affetti, ma anche nella comunità valdostana, dove aveva saputo incarnare una figura ormai rara: quella del professionista che non smette mai di essere anche cittadino.
Et maintenant que les lumières de sa dernière exposition — jamais inaugurée — s’éteignent doucement, la Vallée d’Aoste perd non seulement un expert rigoureux, mais un homme juste. Un homme qui savait conjuguer chiffres et couleurs, raison et cœur.