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CULTURA | 17 settembre 2018, 16:37

Curata da Gabriele Accornero la mostra di Mus voluta da Sgarbi al museo di Sutri

Vittorio Sgarbi illustra la mostra

Vittorio Sgarbi illustra la mostra

E' curata da Gabriele Accornero, ex consigliere delegato del Forte di Bard, la mostra del pittore valdostano Italo Mus 'Italo Mus. Sotto il cielo', allestita a Sutri (Viterbo) e realizzata in occasione dell'inaugurazione, venerdì 14 settembre, del nuovo Museo di Palazzo Doebbing su progetto del sindaco di Sutri, il noto critico d'arte e opinionista Vittorio Sgarbi.

Per l'evento sono state organizzate mostre di arte e fotografia visitabili fino al 13 gennaio 2019. Molte opere di Mus esposte al 'Doebbing' sono state prestate dall'imprenditore valdostano Giovanni Girardini, collezionista del pittore di Saint-Vincent.

“Italo Mus, dalla Valle d’Aosta. Ovvero l'odore del legno - scrive Vittorio Sgarbi - Protezione, tradizione, famiglia. È quell'odore, di legno di noce, che più di ogni altro pittore Italo Mus descrive in tele che hanno la forza di Sironi e l'intimità di de Pisis. Ritirato in Valle d'Aosta, Mus va restituito alla pittura italiana del Novecento, come un integro pittore dell'uomo, del suo lavoro, dei suoi valori. Nelle opere di Mus, nelle lunghe serate d'inverno, arrivano i rintocchi delle campane di Rouault e di Permeke, attribuendo a Mus una dimensione internazionale, come poeta del dolore e della consolazione. Il mondo contadino è un mondo universale, di valori antichi".

A Palazzo Doebbing Accornero ha curato anche la mostra 'Kouros', che mette a confronto due artisti orientati prevalentemente al nudo maschile: Wilhelm von Gloeden di cui sono in mostra venti fotografie della Collezione di Antonio Malambrì a Taormina  e una decina di oli su tela e alcuni disegni di Roberto Ferri.

 

p.g.

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