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CULTURA | 11 giugno 2018, 09:30

SP&M, culture exceptionnelle

SP&M, culture exceptionnelle

Ritratti, studi e bozzetti sono le opere di Michèle Foliot, une artiste prolifique targata SP&M; e grandi tele a olio (quante!) compongono la mostra ‘Travail d’artiste’ all’Arche, ovvero ‘i’ lavori di una narratrice dell’Archipel  -  che in questo pezzo  -  paiono precederci con la rappresentazione marinara siglata SPM 205.

Ci troviamo idealmente nella Collettività d’oltremare francese sul continente nordamericano, ci troviamo in isole lontane (Saint-Pierre&Miquelon, SP&M), ma francesi a tutti gli effetti; Parigi? Ah…  Sì, ma piuttosto il Canada, per meglio dire: Terranova o Newfoundland, si trova ad appena 25 chilometri d’oceano a est di questo  micro mondo (île Saint-Pierre, 26 kmq.; Miquelon, 200 kmq.) lontano anni luce da mete marine caotiche e griffate, approdo ideale in questo periodo e nei tre mesi prossimi a venire per regalarsi esperienze inedite nel regno dei ricci di mare commestibili… capaci di «migliorare la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio».   Sentenza d’esperti, confermata da ricercatori, certo avvezzi alla cueillette aux oursins (la raccolta dei ricci,ndr) dalle carni considerate come una sorta di elisir di giovinezza.

Allora, un pensiero ci trasporti all’arci- pelago atlantico diverso dagli altri, non fosse altro per la storia passata e per la  singolare vegetazione in riva agli abissi blu, ma anche per gli esclusivismi e per il modo di vivere, tranquillo. Per il canto dei cetacei ci sarà tempo  -  s’avverte  -   tra echi umani e culturali, albe e tramonti segnate  dal monumento ai Marinai scomparsi, come nella foto di Allain P. SP&M: l’immaginazione, da queste parti, proietterà il visitatore nell’era dei balenieri , in tempi di riti antichi. A tutt’oggi, lingue di roccia, massi affioranti e scogli, dove nidificano importanti colonie ornitologiche, potranno rivelarci la presenza di puffin o pulcinella di mare, ‘macareux’, ùrie, gazze marine e starne artiche. Sentori di popoli indios scomparsi, ritrovamenti amerindi, siti di remoti naufragi, curiose fortezze, case pastello (foto: laviesurlecaillou) e strane costruzioni  -  nel viaggio emozionale  -  s’alterneranno a suggestioni di realtà locali e a ritrovi dotati di pratici tambour, le cosiddette ‘bow window’ che a SP&M contribuiscono a fare storia, arte, cultura…all’orizzonte d’immensi spazi selvaggi…    

Notizie in valigia    

Documento. Passaporto individuale in corso di validità. Se in transito dal Canada, i viaggiatori dovranno richiedere un eTA (autorizzazione elettronica al viaggio) compilando un modulo online, nel sito web  Canada.ca/eta.

Come arrivare. In aereo, da  Parigi-Charles de Gaulle (CDG)  a île Saint-Pierre, dal 2 luglio, con i voli diretti di ASL Airlines. Nel frattempo , WestJet,  opera quotidianamente da Londra-Gatwick e dal CDG  a  Halifax, Canada, non-stop;  dall’airport di transito canadese, proseguimento con Air Saint-Pierre, in 90’ di turboelica. Battello express dal porto di Fortune (Terranova).  

Dove mangiare. A Saint-Pierre: Les P’tits Graviers; Restaurant Crêperie du Vieux Port  . A Miquelon città: Restaurant Brian; a Langlade: Chez Janot, (a due passi dal molo traghetti).   Dove dormire. A Saint-Pierre: Hôtel Jacques Cartier; Chez Hélène; Loc-Appart SPM ; Pension Dodeman. A Miquelon: Chambre d'hôtes L’Anjélie.  

SP&M fai-da-te. www.spm-easystay.com

A tavola. Chiocciole ‘vignettes’,  stoccafisso faites  maison, pâté di oursins (ricci di mare), filetti di squalo, ‘cabillaud’ merluzzo fresco, crostacei  e conchiglie a volontà, paëlla saintpierrais, crêpes alla bretone dolci-salate, lumache ,  prodotti ittici vari, croissant e squisitezze dolci di Guillard (a Miquelon: La Pâtisserie, in rue des  Ateliers), bevendo il meglio offerto da una nuova-rampante cultura brassicola. Assaggiare i preparati della  Maison Audouze e i formaggi caprini di Le Grand Large.  

Acquisti.  Les Chocolats du Caillou, plate-bière/ ‘mûre arctique’ (confettura di bacche ‘more’di rovi artici  o camemori), confetture di graines (mirtilli rossi palustri) e  di bleuets (mirtilli), pâté di oursins (ricci di mare),  articoli in pelle di merluzzo di Cuire Océan, francobolli, quadri e Cd  d’artisti locali. Idee a tema: presso  la  Maison du Cadeau; a Miquelon: da Art Passion.  

Richiami turistici. A Saint-Pierre: il monumentale Calvaire, sull’omonimo belvedere; la nuova Cattedrale di S.Pietro (1905),  L’Arche Musée et Archives (per capire dove ci si trova), il nuovo faro di Galantry (1970), il monumento ai Marinai scomparsi (1964), Fort Lorraine, il sito archeologico di Pointe à Henry. A Miquelon: la chiesa di Notre Dame des Ardilliers (1865), Cap Blanc, Cap de Miquelon , la laguna di Barachois sul bell’andare di Langlade agricola e boschiva. E poi: la mini terra-emersa di Grand Colombier; gli usi e i costumi insulari. Imperdibile: l’île aux Marins, l’isoletta  -  1.700mX700 circa  -   museo a cielo aperto dove ripercorrere la storia dell’Archipel con l’Archipélitude, cafétéria Jézéquel, la fortezza (1854-56) e  la chiesa di Notre Dame des Marins (1874), a un quarto d’ora di navette dal molo di Saint-Pierre città.

Info. Archipel Développement, rue Borda, BP 4365, 97500 Saint-Pierre & Miquelon, tel. 00508.411515. A Parigi : agence.paris@archipel-developpement.fr

Saint-Pierre&Miquelon «l’idea viaggio». XploreAmerica, tel. 011.8812311.

pietro semino

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