"Perchè il fatto non sussiste", i giudici della prima sezione della Corte di Appello di Torino hanno assolto l'ex presidente della Giunta, Augusto Rollandin, dall'accusa di abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sui lavori di ampliamento dell'ospedale Parini di Aosta. La sentenza è stata letta poco prima delle 13 di oggi dal presidente Elisidoro Rizzo.
Rollandin - che è stato rieletto consigliere regionale con 3.417 preferenze (candidato più votato in assoluto) -era stato assolto anche in primo grado. L'accusa riguardava gli atti esecutivi della delibera della Giunta Regionale con cui era stato contratto l'"acquisto di cosa futura", pagato 16,9 milioni, relativo al parcheggio pluripiano dell'ex Residence Mont Blanc.
La Corte di Appello ha inoltre assolto l'impresario Giuseppe Tropiano, il progettista Serafino Pallù e gli ingegneri Alessandro De Checchi e Paolo Giunti. Anche loro dovevano rispondere di abuso d'ufficio ed erano stati assolti in primo grado dal gup Giuseppe Colazingari. Il processo si è svolto con rito abbreviato.
"Rollandin ha agito nell'esclusivo interesse del bene della collettività e non ha favorito nessuno", ha detto all'Ansa l'avvocato difensore Giorgio Piazzese commentando la sentenza di assoluzione.
"Questa sentenza - ha ribadito l'avvocato Silvano Rissio, legale dell'imprenditore Giuseppe Tropiano - dice che non c'è stato alcun reato e che nessun danno è stato cagionato al pubblico, questa è la degna conclusione di questa vicenda". Infine l'avvocato Adriano Consol ha sottolineato che "è caduto l'impianto accusatorio, si fa giustizia dopo anni di sofferenze, due giudici hanno detto che quel reato non c'è".
I capi d'accusa contro Rollandin smontati dai giudici
L'ex presidente della Giunta Augusto Rollandin, il costruttore Giuseppe Tropiano e l'ingegnere Serafino Pallù erano stati accusati di abuso d'ufficio aggravato, si legge nel capo d'imputazione, “perchè in concorso tra loro e, comunque previo concerto, dopo che la Giunta regionale aveva adottato la deliberazione n.1325 del 14.5.2010 con la quale veniva approvata la Variazione dell'Accordo di Programma tra la Regione ed il Comune di Aosta che prevedeva, tra l'altro, l'impegno del Comune alla adozione di una Variante al Piano Regolatore generale che avrebbe consentito il rilascio alla Societa' Saint Bernard srl di una concessione in deroga a quella gia' rilasciata in data 22.3.2010” e “dopo che la Giunta Regionale, con deliberazione n.3293 del 12.11.2010, aveva approvato il contratto preliminare di compravendita con la Saint-Bernard srl di un parcheggio pluriplano da realizzare a servizio della struttura ospedaliera - nei termini ed alle condizioni descritti nel testo del contratto preliminare, allegato 'quale parte integrante e sostanziale' alla deliberazione medesima, riconoscendo al Presidente della Giunta la sola 'facolta' di apportare, nello schema di contratto preliminare e nell'atto di compravendita, le modifiche formali, rettifiche o integrazioni non sostanziali ritenute necessarie - in violazione delle norme di cui all'art.97 della Costituzione e di cui all'art. 78 dlgs n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali) e, quindi, del principio di imparzialita' e di buona amministrazione, intenzionalmente procuravano un ingiusto profitto e rilevante vantaggio patrimoniale alla Societa' Saint Bernard srl sottoscrivendo - Rollandin e Tropiano - un contratto di acquisto di cosa futura per il corrispettivo di 16.900.000 euro”.
E' scritto inoltre che “pur mantenendo invariato il prezzo convenuto con riferimento a tutte le opere descritte nella Relazione Generale presentata, da Serafino Pallu' per conto della Saint-Bernard, con nota in data 16.6.2010 ed allegata allo schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale, limitava gli impegni del venditore riguardanti l'allestimento dell'impianto antincendio, escludendo parte di quelli previsti nella Relazione Generale: documento che, nella copia allegata al contratto sottoscritto dalle parti - pur dichiarata ''conforme'' all'originale allegato alla citata delibera della Giunta Regionale - presentava la soppressione di parte della pag.7”.
Inoltre “dopo avere esplicitato la esclusione dagli obblighi del venditore della esecuzione dei lavori relativi al tunnel di collegamento, differiva dallo schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale in quanto, in contrasto con la previsione di cui all'art. 3.2. del contratto medesimo, secondo la quale l'opera avrebbe dovuto essere consegnata 'a collaudi ultimati e ad acquisita agibilita'', conteneva una clausola finale in virtu' della quale le parti convenivano che l'agibilita' doveva intendersi acquisita 'anche nell'ipotesi in cui il mancato rilascio dipenda da cause non imputabili alla societa' promettente venditrice; modifiche il cui contenuto non era riconducibile a quello di 'modifiche formali, rettifiche o integrazioni non sostanziali”.
Ritenute fondate le spiegazioni della Regione sulle 'parti mancanti'
Con una nota diffusa nel giugno del 2013 l'Amministrazione regionale aveva spiegato che a seguito di verifica era emerso che “un problema tecnico alla rete dei computer della Regione Valle d'Aosta e' all'origine delle 'discrepanze' tra la delibera numero 3293 del 12 novembre 2010 - relativa al contratto preliminare di compravendita di un parcheggio pluripiano a servizio della struttura ospedaliera - e il contratto siglato dall'amministrazione regionale con la societa' Saint-Bernard srl”.
I funzionari regionali ritenevano dunque che un problema tecnico aveva causato la mancata stampa di una parte della delibera, quella relativa a servizi antincendio e ad alcune attrezzature (contenuta nella Relazione generale e allegata alla delibera). Pertanto, proseguiva la nota, "la copia conforme del documento inviata all'ufficio contratti e sulla quale e' stato realizzato' il contratto era priva di fondamentali indicazioni”.