Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico e tramite la lettura di informazioni provenienti da fonti ufficiali. Dal rapporto emerge che la Valle d'Aosta è ai primissimi posti per sicurezza delle strutture scolastiche.
A questi si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva a 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute - la Valle d'Aosta, purtroppo, è una delle due regioni che non ha dato risposta - hanno permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. Per le scuole situate in zona sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo.
In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).
Un quarto circa di aule (26%), bagni (27%), palestre e corridoi (28%) presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.Una scuola su quattro (23%) presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato e solo il 3% è in ottimo stato.
L’87% dei RSPP (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione) o dei Dirigenti ha chiesto interventi manutentivi all’ente proprietario, ma ben in un caso su cinque non è stato effettuato alcun intervento. Nel 14% è stato effettuato con molto ritardo, nel 43% con qualche ritardo e solo nel 22% dei casi tempestivamente.
Una scuola su quattro ha chiesto interventi di tipo strutturale che ben nel 74% non sono stati mai effettuati dall’Ente locale. Nel 21% dei casi, l’Ente è intervenuto con molto ritardo, nel 5% con qualche ritardo e in nessun caso tempestivamente.Solo nello scorso anno scolastico, abbiamo avuto notizia tramite la stampa locale di 44 episodi di crolli, con 6 feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che danni alle cose e alle strutture.
In alcuni casi, eventi annunciati e prevedibili, in altri totalmente inaspettati, in altri ancora non prevedibili. Sommando quelli degli anni precedenti, arriviamo a 156 episodi di crolli negli ultimi quattro anni scolastici, con 24 feriti.
Cittadinanzattiva della Valle d'Aosta è orgogliosa che le scuole valdostane siano risultate tra le più sicure, ma si vergogna del fatto che non sia stato dato riscontro all'istanza di accesso civico: un comportamento considerato scorretto dallo stesso dottor Elio Gullo del Dipartimento della Funzione Pubblica.











