/ 

| 03 aprile 2017, 18:08

La pizza verace simbolo di pace in vetta al Monte Bianco

La pizza verace simbolo di pace in vetta al Monte Bianco

Una spedizione unica al mondo, quella che si appresta a salire, mercoledì 5 aprile, in cima ai 4810 metri del Monte Bianco. Sarà condotta da una guida alpina di Courmayeur e avrà come obiettivo quello di simboleggiare l'unione tra popoli e culture diverse portando, e mangiando, una pizza verace cotta poche ore prima oltre i 4.000 metri di altezza.

Tenteranno l'avventura solidale il maestro pizzaiolo Maurizio Saulle, chef della pizzeria Anema&Core in località Amérique a Quart e Arturi Mazzeo, presidente dell'Accademia italiana della pizza. Un record Maurizio Saulle già lo detiene: Anema&Core ha aperto i battenti nel 2015 e nel primo anno di attività ha sfornato qualcosa come185.000 pizze, oltre a migliaia di primi e secondi piatti.

Saulle è campione europeo di pizza classica, ha vinto una quantità innumerevole di trofei gastronomici e soprattutto è pizzaiolo 'verace' da tre generazioni.

La sua pizza è cotta nel forno a legna con pomodori del caldo Sud, con mozzarelle di mucca e di bufala di allevamenti 'doc' e ricotte 'rigorosamente' campane; ma soprattutto èpreparata con sola pasta madre, secondo una ricetta secolare napoletana 'scoperta' ora anche da tanti valdostani buongustai che hanno fatto di 'Anema&Core' un punto di riferimento sicuro.

Il menù della famiglia Saulle (Il fratello Andrea e il papà di Maurizio sono ristoratori e pizzaioli di prim'ordine) oltre alle pizze propone ricette della cucina partenopea con delle 'varianti' che dimostrano come tradizione e modernità, gusto 'classico' e piacere della sperimentazione possano trovare un accordo armonioso in cucina prima e nel piatto poi.

p.g.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore