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CULTURA | 07 dicembre 2016, 17:40

Aosta: Il progetto 'Social street' conquista i commercianti di via Martinet

L'assessore comunale alle Politiche sociali Andrea Paron, la direttrice didattica Patrizia Bongiovanni e Massimo Tamone

L'assessore comunale alle Politiche sociali Andrea Paron, la direttrice didattica Patrizia Bongiovanni e Massimo Tamone

Creare un legame tra residenti di un quartiere, i turisti che lo visitano e i commercianti che vi lavorano è l'obiettivo di 'Social street and square' progetto didattico realizzato dall'Istituto tecnico professionale-Itpr 'Corrado Gex' di Aosta con il patrocinio dell'Amministrazione comunale.

L'iniziativa è stata accolta con favore dall'Associazione commercianti di piazza Roncas e via Martinet,coordinata da Massimo Tamone. “Si tratta di far rivivere una delle aree depresse del centro storico aostano - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Patrizia Bongiovanni, direttrice didattica dell'Itpr - attraverso un esperimento di 'social street' ovvero 'socializzazione in strada' nel solco di un'iniziativa nata a Bologna nel 2013 e diffusa in oltre 450 realtà non solo in Italia”.

Il progetto coordinato dalle docenti Enza Autolitano e Denise Chaissan, il primo del genere ad Aosta, è nato nell'ambito dell'offerta formativa della classe 2D del 'Corrado Gex', a indirizzo 'servizi socio-sanitari', coinvolgendo gli studenti soprattutto fuori dall'orario scolastico: insieme ai membri dell'Associazione dei commercianti i ragazzi saranno infatti impegnati nei prossimi giorni in una serie di attività di socializzazione tra via Martinet e piazza Roncas, organizzando mercatini ed eventi ricreativi, facendosi così 'mediatori' tra i diversi soggetti che animano l'area cittadina: “L'obiettivo è di mettere in relazione le persone che vivono e lavorano in una via o in un quartiere - ha sottolineato Bongiovanni - comprese associazioni, istituzioni e anche i turisti di passaggio, creando una rete sociale di condivisione di esperienze e idee, nonché di mutuo-aiuto se servisse”.

L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta, Andrea Paron, ha sottolineato che “l'Amministrazione ha aderito con entusiasmo al 'social street' perchè crede nei progetti che uniscono e non dividono, che creano aggregazione tra diverse realtà”. Per Massimo Tamone, “da questa prima esperienza il 'social street' potrà estendersi ad altre zone cittadine, coinvolgendo più persone e categorie di lavoratori, creando i presupposti per nuove sinergie che potrebbero intervenire per risolvere i tanti piccoli e grandi problemi quotidiani di una città qual'è Aosta”.

aostacronaca.it

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