Giovanni Bezza, 55 anni, residente ad Aosta, maresciallo degli alpini in servizio alla caserma Cesare Battisti, da ieri sera è agli arresti domiciliari accusato di tentato omicidio. E' difeso dall'avvocato Claudio Soro, del foro di Aosta.
Nel tardo pomeriggio di ieri Bezza ha accoltellato, al culmine di una lite per futili motivi, il caporale degli Alpini Simone Tamanti, oiriginario di Solbiate Olona, anch'egli in servizio alla Battisti. E' accaduto verso le 18,30: i due commilitoni erano fuori servizio e insieme ad altri militari pare abbiano deciso di brindare per gli auguri di Pasqua. Bezza aveva anche un motivo in più per festeggiare: a luglio andrà in congedo.
Sarebbero state stappate alcune bottiglie di vino, nel giro di mezzora il clima si è surriscaldato: i brindisi si sarebbero trasformati in battute un po' pesanti, dagli sfottò Bezza e Tamanti avrebbero iniziato a provocarsi e la situazione è degenerata. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Reparto Operativo di Aosta, al culmine della lite il maresciallo in un raptus ha impugnato un coltello e ha colpito il caporale, che si è accasciato in sangue.
Sotto choc per il gesto appena compiuto, Bezza si è improvvisamente calmato. Gli altri militari hanno allertato i soccorsi: in pochi minuti una squadra del 118 ha trasferito l'alpino ferito all'ospedale di Aosta. Tamanti, ricoverato in Pronto soccorso e poi nel reparto di Chirurgia, non è in pericolo di vita.












