“Troppe menzogne nel decreto di riforma 'Buona Scuola' del governo Renzi; noi lo chiamamo 'La scuola è finita', ma c'è ancora la possibilità di cambiare le cose e di salvaguardare la specificità della Valle”. Lo hanno detto oggi, lunedì 4 maggio, Katia Foletto, Mirella Balliana e Alessia Demé, rappresentanti regionali dei sindacati Flc-Cgil, Savt-École e Snals-Confsal nel corso di una conferenza stampa per illustrare le motivazioni dello sciopero generale della scuola organizzato per domani, martedì 5 maggio, al quale aderisce anche la Cisl.
In Valle sarà una manifestazione 'a parte', diversa rispetto a quella nazionale, mirata alla tutela dell'autonomia scolastica valdostana.
“Con la riforma molti docenti precari che oggi lavorano nelle nostre scuole saranno licenziati – affermano i sindacati – e non potranno più insegnare nonostante abbiano più di 36 mesi di servizio”.
Secondo Katia Foletto “le scuole 'pollaio' con decine di alunni resteranno, mentre invece saranno tagliati i finanziamenti alle scuole pubbliche”; Alessia Demé si è detta convinta che “i docenti saranno obbligati a insegnare materie per le quali non hanno titoli né esperienze”, mentre Mirella Balliana ha ricordato che “la riforma introduce la figura di un dirigente scolastico plenipotenziario, una sorta di 're' che potrà scegliersi i propri insegnanti tra 'amici' e 'segnalati'”.
Il tutto mentre, asseriscono le rappresentanti sindacali, “nel resto d'Europa la scuola pubblica sta compiendo passi rilevanti”. Alla manifestazione di domani sono attesi ad Aosta non meno di 200 insegnanti.
Rifondazione Comunista
Rifondazione Comunista della Valle d' Aosta aderisce e sostiene la giornata di lotta che il mondo della scuola nel suo complesso – Insegnanti, studenti, genitori, dirigenti scolastici - ha indetto per il 5 maggio contro il decreto de "la buona scuola" del governo Renzi. Un decreto che si inquadra a perfezione nella politica di questo governo. Un decreto che vuole far andare a ritroso le lancette della storia, che ci vuole riportare alla "scuola di classe".