Il Tar della Valle d'Aosta ha respinto la richiesta di sospensiva dell'aggiudicazione della gara da 2,7 milioni di euro per la direzione lavori del primo lotto del polo universitario, che sorgerà nell'area dell'ex caserma Testafochi, ad Aosta. La decisione della camera di consiglio - sul ricorso delle imprese giunte seconde - era attesa dalla Nuv per assegnare il contratto e far partire entro il termine di settembre i lavori, già affidati il 18 giugno con una gara da 33 milioni di euro.
Nell'ordinanza cautelare depositata oggi i giudici amministrativi scrivono che "a un primo sommario esame" pare che "il ricorso non sia sorretto da sufficienti di profili di fondatezza". Tuttavia per la decisione nel merito occorrerà attendere l'udienza pubblica, non ancora fissata.
I servizi oggetto della contestata aggiudicazione erano stati affidati dalla Nuv lo scorso 30 luglio al raggruppamento temporaneo di imprese fra la società Tecnoservices Vallee d'Aoste srl e il Consorzio Mythos scarl. Il ricorso è stato avanzato dal Rti, giunto secondo, composto da Copaco srl (mandataria) e da Studio Cometto srl, Rpa srl, Società d'ingegneria Inart srl, Sitec Engineering srl, Ingegner Henri Calza, Architetto Renato Perinetti (mandanti).
I lavori per la realizzazione del nuovo polo universitario erano stati aggiudicati al raggruppamento temporaneo guidato dalla Vico-Valdostana impresa costruzione di Hone: della durata prevista di tre anni e mezzo, comprendono le demolizioni, la ricostruzione della palazzina ex Zerboglio (che ospiterà la didattica e l'aula magna) e la sistemazione delle aree esterne.
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