“Non essendo allora prevista la necessità di allegare alla nota riepilogativa la documentazione contabile inerente le spese sostenute, questa non è stata da me conservata e non risulta pertanto disponibile in relazione agli anni 2009, 2010 e 2011. Quanto all’anno 2012 produco parziale documentazione rimasta in mio possesso, unicamente in ragione della maggiore contiguità temporale e delle modifiche comportamentali suggerite dalla recente emanazione della legge regionale 35/2012”. Francesco Salzone, allora capogruppo della Stella Alpina, ha spiegato agli inquirenti l’impossibilità di presentare pezze giustificative relative all’utilizzo di oltre 77.000 euro nel 2009, 77.600 nel 2010, 78.859 nel 2011 e 80.988 nel 2012. Le spese contabilizzate in entrata sul conto corrente del gruppo ammontano nel quadriennio a oltre 314.000 euro.
Evidentemente i consiglieri regionali di Stella Alpina hanno anticipato le spese per l’attività politica e poi se le sono fatte rimborsare dal Gruppo. Praticamente i soldi passavano ' a chilometri zero' da un conto bancario all'altro. Dall’analisi della Guardia di Finanza emerge che Salzone si è emesso, nel quadriennio, assegni mensili per 74.000 euro con accredito sul conto corrente bancario personale e oltre 11.000 con cambio di assegno allo sportello. Il vice capogruppo, Dario Comé, ha accreditato sul suo conto personale oltre 54.000 euro in assegni tratti da conto del gruppo.
Marco Vierin ha invece ricevuto dal gruppo assegni per poco più di 43.000 euro, mentre André Lanièce ha ricevuto da gruppo assegni per più di 69.000 euro. Gli inquirenti hanno inoltre evidenziato che gli assegni sono stati emessi con una regolare cadenza, con periodicità mensile. La Guardia di Finanza che ha effettuato gli accertamenti notano che “stranamente gli importi decrescano a seconda si tratti di capogruppo, del vice e dei due consiglieri”.
Dei 218 assegni staccati da Salzone “soltanto un numero irrisorio – si legge nelle carte – è stato emesso a favore di soggetti terzi” . Cinque assegni sono stati utilizzati per pagare la fornitura di prodotti enogastronomici presso un esercizio di via Sant’Anselmo ad Aosta, per un totale di circa 1.500 euro. Un altro assegno di 340 euro è stato staccato per pagare una cena per 15 persone; un altro a saldo di una collaborazione da 500 euro. E ancora spese per acquisto di giornali, valori bollati e cartoncini natalizi.
Poco più di 52.000 euro dal conto del gruppo sono usciti per spese relative al giornale del movimento. Spesa questa considerata congrua dagli inquirenti. Per quanto riguarda le spese vi sono poi giustificativi con la dicitura 'spese personali per il gruppo'.









