Cresce il disagio sociale e chiudono diversi centri di sostegno in Valle d'Aosta, ma il Difensore civico della Regione Enrico Formento Dojot offre un segnale di ottimismo, rilanciando il proprio impegno in favore delle famiglie svantaggiate. Formento Dojot è tornato 'arricchito di idee e suggestioni dal convegno "La relazione del cittadino con il Difensore civico: l'accesso da parte di persone deboli ed escluse", che si è svolto a Padova venerdì scorso 15 settembre al Centro diritti umani dell'Università".
I relatori si sono soffermati sulle modalità più idonee a garantire ascolto e supporto ai soggetti svantaggiati - ha commentato il Difensore civico della Vallée a margine del convegno - e personalmente ho rappresentato l'esperienza valdostana e l'attività svolta in favore delle fasce di popolazione in difficoltà, in precarie condizioni economiche per perdita del lavoro o per condizioni personali problematiche. Molto interessanti le osservazioni delle rappresentanti delle associazioni 'Avvocati di strada' e 'Psicologi di strada' che hanno illustrato efficacemente le attività, svolte spesso in sinergia, finalizzate a fornire assistenza agli emarginati".
Avvocati e psicologi 'di strada' non sono ancora operativi in Valle d'Aosta, ma non è da escludere che la sensibilità dimostrata dal Difensore civico nei confronti delle due associazioni possa condurre a iniziative di promozione delle loro attività nella nostra regione.











