Promosso dall'Aido della Valle d'Aosta e con il contributo e la collaborazione del Csv, si svolgerà alla Cittadella dei Giovani di Aosta, venerdi prossimo 30 novembre, il convegno "La Donazione di Organi, Tessuti e Cellule: un valore senza confini".
L'iniziativa si avvale del patrocinio degli assessorati regionali alla Sanità, Salute e Politiche sociali e all'Istruzione e Cultura, ed è destinata in primo luogo al mondo scolastico valdostano.
"Il Convegno, spiega il presidente dell'Aido Valle d'Aosta Claudio Latino, mira da un lato a una sempre più capillare diffusione tra la popolazione della cultura della donazione, quale atto di solidarietà e di civiltà, e nel contempo si pone l'obiettivo di un fattivo coinvolgimento dei "nuovi cittadini", il cui ruolo non è più relegato a semplici spettatori passivi di una realtà che li circonda ma, attraverso il dono, diventano protagonisti e parte attiva del contesto in cui vivono".
Vasto il numero di relatori al convegno, tra i quali Marco Sarboraria, medico rianimatore presso l'ospedale Parini di Aosta e Anna Guermani, medico del Coordinamento regionale delle donazioni e dei prelievi di organi e tessuti del Piemonte e della Valle d'Aosta. Grande attenzione sarà riservata alla testimonianza di Ycham Ben M'Barek, stilista emergente fiorentino, di origine marocchina, e trapiantato di cuore. A chiudere la giornata Anna Maria Fantauzzi, antropologa culturale, docente all'Università Ceres/Cnrs di Parigi e all'Università di Torino, responsabile dell' Osservatorio Interculturale Avis nazionale.
"La manifestazione si inquadra - prosegue Latino - in un più complessivo progetto che l'Aido Valle d'Aosta, grazie ad un bando del Csv, il primo in Italia portato avanti da una struttura regionale Aido, porterà avanti nei prossimi mesi in tutto l'ambito territoriale e che coinvolgerà le diverse componenti di migranti presenti. A tal fine è stato realizzato apposito materiale multilingue grazie alla fattiva collaborazione dei mediatori culturali e che verrà distribuito nel corso degli incontri così programmati insieme al prezioso contributo del dottor Sarboraria."













