Quando la sala giochi Golden Joker di via Torino ad Aosta subì una rapina, una sera d'estate del 2010, Daniel Nicolae Lixandroaia era nel locale: vi lavorava come 'sportellista', e raccontò alla polizia di aver tentato di reagire ma il rapinatore lo aveva aggredito e picchiato portandosi via l'incasso.
Per le lesioni subite chiese e ottenne dall'Inail della Valle d'Aosta un risarcimento di oltre diecimila euro. Nell'ottobre del 2011, però, i carabinieri di Aosta arrestarono il rapinatore e scoprirono che Lixandroaia era stato suo complice sin dalla progettazione del 'colpo' (che intanto era stato derubricato in furto); il giovane romeno fu denunciato e rinviato a giudizio con l'accusa di "concorso in furto con persona travisata con l'aggravante dell'abuso di prestazione d'opera e simulazione di reato".
Il giudice Davide Paladino ha condannato Lixandroaia a 3 anni e sei mesi di detenzione e 900 euro di multa, all'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e al versamento di una previsionale di 5 mila euro ai titolari della Golden Joker a titolo di risarcimento provvisorio del danno. Il romeno però è anche sotto processo per truffa all'Inail, che vuole indietro i diecimila euro indebitamente erogati. Ieri, nella prima udienza di questo secondo dibattimento, il giudice Paladino ha rinviato il processo al prossimo 29 gennaio, per poter acquisire il nuovo fascicolo.