Novantotto anni e lo stesso sorriso che da decenni accompagna le Penne Nere della Valle d’Aosta. Oggi Laura Quaizier, la Madrina degli Alpini Valdostani, ha spento le sue candeline speciali, testimone vivente di un legame che attraversa generazioni e che continua a scaldare i cuori. Moglie di Angelo Todeschi, al quale è intitolato il Gruppo Aosta, Laura non è soltanto un simbolo: è presenza discreta e luminosa, memoria che diventa speranza, abbraccio che unisce uomini e donne attorno a valori antichi come la montagna che li custodisce.
In occasione del suo compleanno, la Madrina ha voluto inviare un messaggio colmo di simpatia e gratitudine alla grande famiglia alpina: parole semplici e sincere, che rivelano la forza di un legame indissolubile. “Grazie per l’affetto che mi dedicate sempre, soprattutto nei momenti di celebrazione che, anno dopo anno, diventano per me sempre più preziosi.” Un ringraziamento che è anche promessa di vicinanza, nonostante il tempo che scorre e porta con sé il peso degli anni.
E intorno a lei, come sempre, gli Alpini: con lo stesso spirito che li accompagna nelle adunate e nei momenti solenni, ma anche nella quotidianità fatta di amicizia, solidarietà, memoria. Il Gruppo Aosta e l’intera Sezione valdostana si stringono oggi attorno alla loro Madrina, custode di storie e di affetti, presenza che non smette di essere punto di riferimento e testimonianza viva di un amore reciproco.
Tanti auguri, cara Laura: a 98 anni la tua luce brilla ancora più forte, come un fuoco che riscalda e protegge l’intera comunità alpina valdostana. Con l’abbraccio sincero di tutti i tuoi Alpini, che sulle cime e nei ricordi continuano a marciare al tuo fianco, fermi nella promessa che “dovunque c’è un Alpino, lì c’è una casa”.












