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POLITICA | 16 ottobre 2012, 10:41

Pdl VdA comunica

Alberto Zucchi, coordinatore Pdl VdA

Alberto Zucchi, coordinatore Pdl VdA

Il coordinamento regionale del PdL della Valle d'Aosta si è riunito in data odierna presso la propria sede per esaminare la situazione politica venutasi a creare a seguito all'emanazione del Decreto Legge 10 ottobre 2012 n° 174 ( Disposizioni urgenti in materia di finanza e di funzionamento degli enti territoriali, nonchè ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 ) e al disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V della Costituzione, approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 ottobre 2012

Rilevato che entrambi i temi siano stati espressi, riguardo alla Regione Autonoma Valle d'Aosta, in maniera irrituale, contraria alle più elementari norme giuridiche riguardo alle competenze statutarie e alla prevalenza delle norme aventi rango costituzionale rispetto ai decreti ministeriali e alle leggi ordinarie dello Stato; considerata altresì potenzialmente pericolosa per gli interessi dei valdostani, sebbene espressa in maniera rozza e giuridicamente opponibile, la sanzione espressa nel decreto n° 174 ( art. 2, comma 1 ) riguardante il blocco dell'80% dei trasferimenti statali di nostra competenza che potrebbero mettere temporaneamente a repentaglio l'erogazione dei servizi e degli stipendi per il 2013;

ritenuto tuttavia che il mero principio dell'applicazione di criteri atti a concretizzare una sensibile sterzata sul fronte degli sprechi e dei costi della politica ( anche sulla base dello giustificato sdegno popolare risultante dai recenti fatti incresciosi avvenuti in altre parti d'Italia ) sia condivisibile e comporti l'assunzione di iniziative autonome da parte del consiglio regionale della Valle d'Aosta al fine di dare un buon esempio nei confronti del sistema pubblico valdostano e al medesimo Parlamento;

valutato che, per quanto riguarda la riforma del titolo V della Costituzione, si evidenziano da parte del governo espresse volontà di ripristino di centralismi in contrasto con il nostro Statuto di Autonomia che risale al 1948 e che rappresenta la garanzia per l'esercizio delle competenze attraverso le quali si amministrano le risorse per l'erogazione dei servizi ai nostri concittadini;

All'unanimità dei presenti, il coordinamento regionale della VdA conferisce mandato ai propri rappresentanti in consiglio regionale a:

esprimere in sede politica e nell'ambito degli imminenti lavori in I Commissione la proposta di una sensibile riduzione del numero dei componenti del Consiglio regionale ( fino a 21 componenti ) da formalizzare attraverso una proposta di legge costituzionale;

formalizzare, preferibilmente insieme a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Valle, una risoluzione consiliare per esprimere al Parlamento la forte contrarietà rispetto ai contenuti del Disegno di Legge di riforma del Titolo V della Costituzione approvato dal Governo, invitandolo a non votarlo se non dopo sostanziali modifiche condivise con la Conferenza delle Regioni;

dare corso alla proposta di riforma dell'organizzazione e del funzionamento e dei Gruppi consiliari regionali mediante l'adozione di una drastica riduzione dei costi ( fino al 50% ) da sottoporre al controllo della Corte dei Conti e alla ricalibrazione del sistema previdenziale contributivo a favore dei consiglieri regionali, finalizzata ad ottenere un risparmio per la Pubblica Amministrazione.

Coordinamento Pdl

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