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INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ | 09 aprile 2020, 11:40

Savt propone utilizzare fondo accantonamento per chi è colpito da crisi coronavirus

RESTIAMO A CASA - Savt funzione pubblica ha deciso di lanciare un’ iniziativa solidale al fine di sostenere tutte quelle famiglie che versano in condizioni economiche tali da rendere loro difficoltoso l'acquisto dei beni di prima necessità

Savt propone utilizzare fondo accantonamento per chi è colpito da crisi coronavirus

Considerato che il perdurare di questa emergenza sanitaria sta avendo  gravi ripercussioni economiche, le quali sicuramente  si protrarranno ben oltre la pandemia da coronavirus, il Savt funzione pubblica ha deciso di lanciare un’ iniziativa solidale al fine di sostenere tutte quelle famiglie che versano in condizioni economiche tali da rendere loro difficoltoso l'acquisto dei beni di prima necessità.

Nella sostanza il sindacato, alla luce che con il rinnovo del contratto collettivo del comparto, sottoscritto a novembre 2018, è previsto un accantonamento pari a 10 euro per dipendente, da destinarsi, secondo criteri ancora da definire, in benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei dipendenti pubblici, propone di “utilizzare parte di quegli accantonamenti a vantaggio di coloro che più duramente sono stati colpiti dalla crisi economica, estendendo, in tal modo, il perimetro del welfare aziendale”.

La proposta è sottoposta all’attenzione degli iscritti per poter destinare in modo tempestivo una somma che, con il solo accantonamento al 30.06.2019, ammonterebbe a circa 300.000 euro. “Poiché in questi giorni non è possibile organizzare assemblee con i lavoratori – spiega il sindacato - si ritiene che per il tramite degli organi di stampa sia possibile agevolare la diffusione di tale iniziativa, al fine di acquisire l’eventuale dissenso di coloro che fossero contrari ovvero, in caso di un favorevole riscontro, di dare immediata attuazione alla solidarietà del mondo del comparto unico del pubblico impiego”.

Con questo piccolo gesto, “che non incide minimamente sulla retribuzione mensile di ognuno di noi - spiegano Mauro Cretier, segretario di categoria, ed il funzionario Guido Rosita - si potrebbe fare molto per aiutare coloro che non hanno in questo momento le nostre stesse tutele e che purtroppo possono già contare, all’interno del proprio nucleo famigliare, persone che cominciano ad intravedere il sopraggiungere della crisi economica”.

red. eco.

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