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INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ | 27 giugno 2025, 16:23

Letture ad alta voce per ipovedenti: un progetto inclusivo a Pont-Saint-Martin

Una collaborazione tra Biblioteca e Centro Riabilitazione Visiva per avvicinare alla lettura chi ha difficoltà visive. Donatori di voce, arte tattile e un futuro all’aperto per condividere cultura e socialità

Letture ad alta voce per ipovedenti: un progetto inclusivo a Pont-Saint-Martin

Giovedì 26 giugno, negli accoglienti spazi del Centre Culturel di Villa Michetti a Pont-Saint-Martin, si è svolta una lettura ad alta voce dedicata a persone ipovedenti. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Biblioteca comunale e il Centro Riabilitazione Visiva (CRV) di Ivrea, che ha permesso di offrire a chi ha difficoltà visive un’esperienza di lettura accessibile e condivisa.

L’evento ha visto protagonisti i “donatori di voce”, volontari che mettono a disposizione qualche ora del loro tempo per leggere ad alta voce testi selezionati, ampliando così l’accesso alla cultura anche a chi non può fruirla con la vista. L’incontro è stato arricchito dalla presenza della mostra “Selvatica – La bellezza nascosta” di Lara Cavagnino, ospitata proprio in quei giorni presso il Centre Culturel. La mostra ha offerto un percorso tattile che ha permesso ai partecipanti di scoprire le opere d’arte anche con il tatto, unendo così la dimensione uditiva e quella sensoriale.

L’iniziativa, prima del suo genere nell’area valdostana ma già conosciuta e apprezzata nel vicino Canavese, ha riscosso un grande successo tra i presenti. Grazie all’intesa tra la Commissione Biblioteca di Gestione Monsignor Capra, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Fabio Badery, e il CRV di Ivrea, si sta già progettando di replicare l’evento in autunno presso il Centre Culturel, e in primavera all’aperto, nel parco della lettura che sarà presto realizzato.

Si tratta di un progetto che si vuole aperto anche ad altre persone interessate, non solo ipovedenti, perché offre un’occasione preziosa per avvicinarsi alla lettura e allo stare insieme in modo inclusivo e partecipato.

Il CRV sottolinea inoltre l’importanza fondamentale dei donatori di voce, veri protagonisti dell’iniziativa, e invita chiunque fosse interessato a prestare la propria voce a contattare il Centro di Ivrea, contribuendo così a rafforzare una rete di solidarietà culturale e umana.

pi/fb

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