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INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ | 19 settembre 2019, 10:37

Manuela Nasso preoccupata per allontanamento e affido minori

Sono 76 i minori valdostani tolti alle famiglie di origine. Nella seduta consiliare di mercoledì 18 settembre 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto affrontare il tema degli affidi di minori sul territorio regionale. Assessore garntisce servizi e controlli efficienti

Manuela Nasso

Manuela Nasso

Minori, dopo Bibbiano si parla di affido in consiglio comunale: "A Cesena controlli efficaci"
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„La vicenda di Bibbiano denominata "Angeli e Demoni" ha acceso i riflettori sul sistema degli affidi dei minori. Un caso giudiziario che è diventato anche un caso politico, i cui riflessi sono arrivati anche in Consiglio Valle. Infatti, la Consigliera Manuena Nasso (M5S) hanno presentato un'interpellanza per fotografare il sistema degli affidamenti familiari sul territorio, compresi gli organismi di controllo e uffici competenti.“

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"La delicatezza del tema verso il quale troppo spesso ci sono state strumentalizzazioni e poco interesse reale da parte di leader nazionali". Ha esordito così in aula la Consigliera Manuela Nasso (M5S) per sapere dalla Giunta quanti siano in Valle d'Aosta i bambini allontanati dalla famiglia di origine e quanti siano gli esiti positivi di 'rientro' nella famiglia di origine.

La Consigliera ha inoltre chiesto "se sia in atto un lavoro sinergico tra le tante figure che operano nel processo, e quanti controlli siano stati fatti negli ultimi anni per assicurarsi che tutto sia svolto in piena trasparenza e nel rispetto dei minori". Ha quindi sottolineato che la sua inziativa è il frutto di un lavoro che harealizzato con il gruppo "Pari opportunità" del M5S che sta lavorando sull'intero territorio nazionale su questo tema". Ha poi sottolineato: "nessuna professione vuole essere demonizzata, anzi, esprimo un ringraziamento a chi lavora seriamente in questo ambito e collabora affinché tutto si svolga al meglio".

Nel precisare che in Valle d'Aosta sono attive tre strutture di accoglienza,  l'assessore alle politiche sociali, Mauro Baccega (nella foto), ha precisato che attualmente i minori allontanati nel corso del primo semestre 2019 sono: 1 dichiarato adottabile; 2 minori in affidamento familiare; 12 minori nelle tre comunità accreditate in Valle d’Aosta; 5 minori inseriti nelle comunità fuori della regione.

"Nel corso del 2019, considerate le 76 presenze complessive dei minori in affidamento familiare o inseriti in comunità - ha aggiunto Baccega - sono rientrati in famiglia 4 minori, ma bisogna considerare che rispetto agli affidamenti familiari, 25 sono in affidamento intrafamiliare".

In Valle d’Aosta i progetti di sostegno finalizzati al recupero delle competenze genitoriali "sono sempre frutto di un lavoro integrato multi professionale (servizio sociale, psicologico, educativo, neuropsichiatrico ecc.) - ha assicurato Baccega - sulla base di un protocollo approvato nel 2000. Esiste poi il Gruppo di coordinamento inter istituzionale sul maltrattamento e abuso all’infanzia e adolescenza istituito nel 2007 e finalizzato all’integrazione, al supporto nel trattare le situazioni, all’attività di prevenzione e informazione".

E' poi attivo in Valle il nucleo di valutazione psicosociale e della metodologia di lavoro da applicare alle situazioni di minori e delle loro famiglie interessate da indagini psicosociali disposte dagli Organi giudiziari. "Per quanto attiene alle comunità regionali per minori - ha rimarcato Baccega - sono effettuati i controlli sanitari, strutturali e progettuali previsti dalla normativa e su richiesta della Procura Minori presso il Tribunale dei Minori di Torino, sono inviate semestralmente le relazioni sui progetti individuali dei minori inseriti nelle nostre strutture regionali. Segnalo che il Procuratore Minori ha effettuato nel corso degli anni diverse visite a sorpresa nelle nostre comunità, con esito più che positivo.

Da quanto detto dall'Assessore emerge che controlli, attenzione e gruppi di lavoro sono efficaci e operano nella direzione di tutelare al massimo il minore.

"I numeri forniti sono importanti per una regione piccola come la nostra, ma il servizio sembra funzionare così come i controlli. Accolgo favorevolmente il fatto che le nostre tre comunità siano monitorate costantemente e che vengano fatti controlli a sorpresa. Mi auguro di poter approfondire ulteriormente questa tematica nell'ambito dei lavori della quinta Commissione consiliare e solleciterò per questo".

pi.mi.

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