"Siamo preoccupati, inutile negarlo, ma ci siamo attivati subito per capire se possiamo intervenire per risolvere la questione positivamente". Così il Presidente della Giunta ha annunciato oggi in conferenza stampa di aver inviato una lettera all’amministratore delegato dell'Anas e al ministro per le Infrastrutture per chiedere un incontro urgente dopo che l’Azienda di Stato ha deciso che la riorganizzazione delle strutture regionali prevede l'accorpamento territoriale della sede della Valle d’Aosta con quella del Piemonte.
Oggi il Presidente Fosson e l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Stefano Borrello, hanno incontrato i rappresentanti sindacali "ai quali non abbiamo nascosto la nostra preoccupazione - spiega Borrello -. Non solo per le continue e necessarie manutenzioni delle nostre strade, ma anche perché la nostra viabilità ha rilevanza 'bi' e 'tri' nazionale confinando con quella francese, svizzera e piemontese ed è fondamentale dunque per noi mantenere l’autonomia di gestione e di funzioni fino ad oggi rivestite dall’Area Compartimentale Valle d’Aosta".
Ai vertici Anas e al ministro per le Infrastrutture Fosson e Borrello chiederanno se e quale sia il margine di trattativa o se si tratta di decisione irrevocabile, nel qual caso per la Valle, spiega l'assessore "potrebbe essere forte il rischio di un'emarginazione nel Comparto".
Per il Presidente Fosson, "chiudere una sede regionale Anas di confine qual'è la nostra vuol dire togliere agli utenti un punto di riferimento importante e azzerare la nostra autonomia, con il pericolo di una riduzione dell'organico di occupati".
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