Tra "bugie” e mascherine, febbraio propone un fine settimana variabile con anche qualche fiocco sulla Valle.
Mentre le maschere si apprestano a scendere in qualche piazza e a scacciare spiriti malvagi con le loro code di mulo e i tanti specchietti cuciti sugli abiti colorati, un tempo mutevole si avvicenda nei cieli valdostani.
Sabato le lanzette della "Coumba Freida" possono danzare e spaventare "presenze magiche” e spettatori timorosi sotto un sole tiepido e abbastanza durevole; non sono attese sorprese fino a sera, anzi, fino al giungere del secondo passaggio nordatlantico in arrivo da domenica.
E proprio il secondo giorno di feste e bagordi vedrà il progressivo peggiorare delle condizioni meteo e l’arrivo di una nuova nevicata. Dalle prime ore del pomeriggio, partendo dall’alta valle, nubi più spesse e cariche di umidità si allungheranno più o meno su tutta la valle, spolverando di bianco i versanti fino a 800 – 1000 m di quota. Un’inversione dei venti, verso sera, al più tardi da lunedì, tenderà a "ri-confinare" le precipitazioni sulle cime estere, limitando così a un breve intervallo l’ennesimo tentativo del bianco inverno di imporsi sulle tendenze anticicloniche già pronte all'orizzonte.
A proposito di vento, qualche brezza e il foehn si alzeranno a tratti nel week end. Il vento di favonio soffierà, a volte, con una discreta intensità ma, vista l’aria fredda in arrivo da nord, non mitigherà troppo le temperature che resteranno piuttosto basse in questo fine settimana.