La seduta di giovedì 27 novembre a Valtournenche è stata una di quelle che aiutano a capire in che direzione vuole andare un’amministrazione. Tolte le formalità iniziali, il Consiglio è entrato subito nel vivo con tre interpellanze delle minoranze, tutte su temi che incidono sul futuro della comunità.
La questione più sentita resta la scuola media. Valentina Hérin ha chiesto lumi sul destino dei fondi PnRR e sulla strategia del Comune. L’assessore Barmasse ha ribadito che nessun diniego è mai arrivato e che l’obiettivo resta la costruzione del nuovo edificio, già progettato, con un costo di poco superiore ai cinque milioni. I soldi però vanno trovati: si guarda alla Regione, ma non si esclude un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti. Niente date certe, e intanto la sindaco Cicco ha ricordato che il recupero del vecchio stabile non è più praticabile, da qui la necessità della demolizione e ricostruzione. Le minoranze hanno chiesto di essere coinvolte nei prossimi passaggi con la Regione.
Il secondo dossier è quello, delicato, dell’ex albergo Montana. Il capogruppo Avetrani ha chiesto come il Comune intenda muoversi dopo il pronunciamento del Tar e quali siano le posizioni della Commissione edilizia. La sindaco ha spiegato che l’amministrazione aveva già emesso un nuovo diniego motivato prima della sentenza, rendendola di fatto superata. Anche quest’ultimo provvedimento è impugnato e si attende l’esito. Intanto, grazie al confronto con i privati, si profila una soluzione: un edificio più basso di un piano rispetto al progetto originario, capace di rientrare nell’armonia del contesto. Avetrani si è detto soddisfatto, in attesa di vedere il progetto riformulato.
Terzo capitolo: il Piano regolatore. Hérin ha chiesto di avviare la revisione dello strumento, ormai datato. Cicco ha spiegato che un avviso per raccogliere proposte è aperto da febbraio, che i tecnici regionali sono stati coinvolti e che presto sarà affidato l’incarico a un professionista esterno. Nessuna Commissione dedicata, però: scelta che non è piaciuta alla minoranza, preoccupata di non conoscere in anticipo gli orientamenti della maggioranza su questioni sensibili come seconde case e Piano Casa. La sindaco ha risposto che prima bisogna analizzare le istanze arrivate e capire quali siano le reali necessità della comunità.
Sul fronte finanziario, via libera alla quarta variazione del Bilancio 2025/27. Le entrate in conto capitale crescono grazie a contributi post-alluvione e concessioni edilizie. Ma la minoranza si è astenuta, giudicando poco chiara la copertura di alcuni interventi. Nel frattempo, gli uffici stanno preparando lo schema del Bilancio 2026–2028.
In chiusura, spazio alle comunicazioni: dal calendario degli eventi natalizi alle gare di Coppa del mondo di Snowboardcross. Poi l’aggiornamento sulle varianti al Piano regolatore: l’area camper, dopo un percorso tortuoso, è finalmente in attesa di Vas; il parcheggio di Tourterouse richiederà una modifica non costituente variante. Pascarella ha dato numeri e tempistiche: investimento stimato a 520 mila euro, avvio lavori nel settembre 2026, una capienza prevista fino a 75 camper. La minoranza ha espresso dubbi sulla capacità effettiva, ma l’assessore ha difeso la bontà del progetto.
Seduta ordinaria, certo, ma con molte scelte che si ripresenteranno presto sul tavolo. E che, fuori dai formalismi, raccontano una Valtournenche alle prese con nodi vecchi, soluzioni nuove e una montagna di decisioni che peseranno sulla prossima stagione amministrativa.













