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Vite in ascesa | 28 novembre 2025, 06:10

Monte Granero, la nuova via che svela il lato segreto della Val Pellice

Un percorso inedito, mai descritto prima, per raggiungere il Monte Granero dalla Val Pellice: tra rifugi storici, laghi alpini e un tratto finale più alpinistico che conduce alla vetta con la statua della Madonna

Il Monte Granero ripreso dalla Val Pellice (ph Gulliver)

Il Monte Granero ripreso dalla Val Pellice (ph Gulliver)

Bifida cima posta interamente in territorio italiano. Sulla vetta sud è collocata una statua della Madonna. Il Granero si trova nelle Alpi Cozie Centrali, ma è descritto anche in alcune guide del Monviso, poiché lo si può raggiungere dal Pian del Re — già trattato in passato — oppure da Villanova, itinerario che propongo qui in una variante mai descritta prima.

Itinerario di salita — da Villanova (Val Pellice)
Si sale inizialmente al Rifugio Jervis in 1h15 da Villanova, attraversando i casolari Brunei, il Forte di Mirabouc e raggiungendo il Piano del Pis, dove si trova una bella cascata molto apprezzata dagli ice-climbers in inverno. Si prosegue poi verso il Pian dei Morti fino alla Conca del Prà, dove sorge il Rifugio Jervis.

Si percorre l’intero Pian del Prà, mantenendo la sinistra idrografica (destra di salita) del Torrente Pellice, fino alle ben individuabili Baite del Prà Superiore (1750 m). Attraversato un ponticello in legno, ci si porta sulla sponda opposta (destra idrografica) fino a un cippo commemorativo situato a quota 2050 m.

Proseguendo per l’ampio pianoro del Pian Sinelvie si riattraversa per la terza volta il Pellice, avvicinandosi al Lago Lungo, dal quale si raggiunge in breve il Rifugio Granero (Battaglione), dove è consigliabile pernottare.
Tempi: 2h30 dal Rifugio Jervis; 3h45 da Villanova.

Il mattino seguente si scende al Lago Lungo fino alla biforcazione indicata dalla freccia “Monte Granero”. Il sentiero procede su una falda detritica che sale verso valloncelli laterali poco evidenti, fiancheggiando rocce montonate e fasce erbose. Si raggiunge quindi una zona di minuscoli laghetti alpini, alla base del vasto pendio che ricopre il versante occidentale del Monte Granero.

Si risale un evidente e faticoso canalino (tracce), costituito da sfasciumi e rocce rotte. Avvicinandosi a un evidente monolito roccioso, lo si aggira ritrovandosi a pochi passi dalla vetta sud, sormontata dalla statua della Madonna.

Da qui è possibile, con un passo delicato nell’intaglio (II grado esposto; si consiglia di assicurarsi con la corda, utile anche su un itinerario escursionistico come questo), raggiungere la vetta nord, dove si trova un segnale trigonometrico.
Tempi: 2h30 dal Rifugio Granero; 6h15 da Villanova (riducibili a 5h30 salendo al Jervis dal Colle Barant).

Il Rifugio Granero, che porta il nome della sua cima (ph Gulliver)

Note tecniche

Nome dell’itinerario: Monte Granero

Altezza massima: 3171 m

Tipo di percorso: alpinismo facile (itinerario prettamente estivo)

Ore: 5h30–6h15 dalla Val Pellice

Dislivello totale: 1946 m da Villanova (consigliato pernottamento al Rifugio Jervis o al Rifugio Battaglione Monte Granero)

Difficoltà: EE dalla Val Pellice

Materiale occorrente: corda per assicurare i meno esperti

Accesso: da Pinerolo a Torre Pellice, Bobbio Pellice, Villanova (1225 m)

Punti d’appoggio: Rifugio Jervis (1732 m) alla Conca del Prà; Rifugio Battaglione Monte Granero (2377 m), poco sopra il Lago Lungo

Località di partenza: Villanova (Val Pellice)

Cartografia: IGC Monviso n. 6 — 1:50.000

Lodovico Marchisio

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