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Piemonte NordOvest | 03 ottobre 2025, 05:48

Il giro del Lago di Ceresole: natura, storia e sentieri accessibili a tutti

Un anello di 7,6 km tra boschi, riflessi d’acqua e scorci alpini: il Lago di Ceresole offre un percorso pianeggiante adatto a famiglie, anziani e persone con disabilità, con la possibilità di scoprire la storia della diga, fermarsi in rifugio o allenarsi lungo il tracciato scelto anche dalla nazionale di corsa in montagna

L'anello del lago (Foto di Roberta Maffiodo e Federico Bambara)

L'anello del lago (Foto di Roberta Maffiodo e Federico Bambara)

Il giro ad anello del Lago di Ceresole (con tempistiche diverse) è percorribile anche dai “diversamente abili”, da persone con disturbi neurovegetativi e, oltre questa gamma variegata di individui, il percorso pianeggiante ha la particolarità di avvicinare anche visitatori, anziani e bambini, addirittura in tenera età se accompagnati.

Tutto questo accade per le diverse flessioni che può assumere il territorio di fondovalle, ai margini di quello del Parco: in particolare la zona boschiva, con un profumo intenso, il silenzio interrotto solo dallo stormire delle foglie o dalle frasche smosse e agitate dal vento, e i riflessi dell’acqua sul lago. In inverno si trasforma poi in una pista da fondo, mentre nei mesi caldi è una passeggiata dalla quale è possibile godere in tranquillità il contesto naturalistico che fa da cornice al comune di Ceresole Reale.

Per raggiungere Ceresole il viaggio è piacevole: da Torino si percorre la SP 460 della Valle Orco, che ci apre già lo scenario incantato di montagne tra le quali ci tufferemo. Un attimo di attenzione è necessario quando si svolta sulla destra a Pont Canavese per la Val Soana, oppure quando da Ivrea (raccordo autostradale Milano) si segue la SP 565 di Castellamonte che si innesta sulla SP 460 a Rivarolo Canavese. Da qui si prosegue senza più timore di sbagliare, fino a Ceresole Reale.

Scorico del lago

Un cenno storico si rende necessario per ricordare che il lago, lungo più di 3 km, si è formato con lo sbarramento del fiume Orco e oggi le sue acque alimentano la centrale idroelettrica di Rosone. La costruzione della diga iniziò nel 1925 e terminò nel 1931. La sua creazione portò alla sommersione di decine di case rurali per creare il bacino del Lago di Ceresole. Questo evento cambiò radicalmente il paesaggio, trasformando una conca abitata in un lago artificiale. Dopo la costruzione, l’aspetto del luogo divenne quello di un lago alpino, con la presenza della diga e del bacino idroelettrico.

Il giro attorno al Lago di Ceresole Reale permette di compiere un anello lungo circa 7,6 km che segue le sponde del lago, partendo dalla zona a ridosso del paese per poi addentrarsi in una suggestiva e fresca area boschiva e terminare con il passaggio sulla diga. Un susseguirsi, quindi, di ambienti diversi ma tutti molto suggestivi. Il punto migliore da cui partire è poco sotto la diga, dove si trova la sbarra che limita l’accesso automobilistico e dove vi è un piccolo parcheggio in cui lasciare l’auto.

Si prosegue fino al termine del lago, dove troviamo un accesso alle sue acque con la possibilità di distendersi per prendere il sole o rinfrescarsi sulle sponde. Nei pressi dell’ampio parcheggio si trovano un’area pic-nic, un parco giochi, i servizi e anche il Rifugio Massimo Mila, dove è possibile gustare un buon piatto tipico di montagna.

Proseguiamo poi lungo la strada che attraversa il Torrente Orco e passa accanto alla centrale Villa dell’IREN, costeggiando il lago dalla parte opposta. Da questo lato di rientro la strada è totalmente asfaltata, quasi tutta in ombra e caratterizzata dal susseguirsi di grandi conifere che assicurano ampie zone fresche, cascatelle e cascate più grandi, come la magnifica Cascata del Dres.

Proseguendo si torna alla diga, che percorriamo lungo tutta la sua lunghezza (circa 300 m) e, in brevissimo tempo, si termina il nostro giro del Lago di Ceresole Reale, ritornando al punto di partenza sulla sponda nord che costeggia il paese. Con i suoi 7.500 m, “tabellati” ogni 500 m, permette vari tipi di allenamenti specifici, tanto che da alcuni anni la nazionale italiana di corsa in montagna sceglie Ceresole per i suoi raduni.

Altro scorcio del lago

Il tempo di percorrenza per compiere il giro del lago è di circa 3-4 ore con ampie soste, tempo che non varia di molto anche per chi soffre delle patologie già espresse ed è accessibile pure a persone in carrozzina. Per chi fa footing correndo, il giro può essere completato in meno di 30 minuti.

Ricordiamo inoltre che è anche possibile arrampicare sulle nuove vie tracciate lungo la palestra di “Rock Diga”, muro di arrampicata sulla grande diga di Ceresole Reale, e sulla palestra attrezzata di Pian della Balma, dedicata a chi vuole iniziare ad arrampicare. Tutte le indicazioni sulle vie si trovano nel testo Valle dell’Orco di Maurizio Oviglia.

Lodovico Marchisio

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