Seduta intensa quella del Consiglio comunale di Châtillon riunitosi venerdì 31 ottobre 2025, aperta da un minuto di silenzio in memoria di Giuseppe Moro, primo cittadino tra il 2005 e il 2010. Un omaggio sobrio, seguito da un ordine del giorno carico di temi amministrativi e scelte di prospettiva.
Il sindaco Jean-Claude Daudry, che guida la nuova amministrazione da poche settimane, ha impostato il lavoro con tono pragmatico, parlando di «una Commissione dal ruolo propulsivo, del cui parere intendiamo tenere conto, anche se non vincolante». Il riferimento era alla nomina della Commissione consiliare per le finanze, lo Statuto e i regolamenti, composta da membri di maggioranza e opposizione, segno di una volontà di collaborazione istituzionale, almeno nelle intenzioni.
Tra le nomine, anche la Commissione dei giudici popolari (Errati e Barberio) e i rappresentanti comunali per la gestione dell’acquedotto intercomunale (Messelod e Di Giuseppe), oltre alla designazione di Monica Meynet come revisore dei conti per il quinquennio 2025/30, con un compenso ridotto del 10%.
Bilancio, lavori e spese sotto controllo
Daudry ha insistito sulla linea del rigore: indennità e gettoni di presenza restano invariati fino a fine 2025, rinviando al 2026 l’applicazione della legge regionale n. 4/2025 che consentirebbe aumenti fino al 20%. «Scelta di sobrietà e responsabilità», ha sottolineato il sindaco.
Le modifiche alla convenzione con l’Unité Mont-Cervin mostrano un aumento delle spese di gestione (oltre 27mila euro sulla parte corrente), ma anche investimenti su innovazione e transizione digitale.
Sul fronte dei lavori pubblici, il Consiglio ha approvato (con astensione della minoranza) la convenzione con la Regione per il secondo lotto della strada Les Sarrasins, finanziato dal Ministero e dedicato alla pavimentazione e all’illuminazione pubblica. Il vicesindaco Luigi Girola ha precisato che la viabilità resterà ciclo-pedonale per vincoli di finanziamento, ma ha lasciato uno spiraglio: «In futuro si potranno fare valutazioni diverse».
Approvata anche la quinta variazione di bilancio, con risorse importanti:
18.900 euro per la nuova caldaia dello stadio Ernest Brunod,
125mila euro per il marciapiede di località Panorama,
260mila euro per interventi di sicurezza sul ponte,
500mila euro per la strada Les Sarrasins,
e 40mila euro in più per la messa a norma del parcheggio pluripiano di via Pellissier.
La consigliera Gilda Gallo ha sollevato il tema del turismo e del commercio, chiedendo fondi dedicati. Daudry ha risposto con realismo: «Non in questa variazione, ma resta una priorità strategica».
All’unanimità è stato aggiornato il Programma triennale dei lavori pubblici 2025/27, con due nuovi interventi di rilievo:
l’efficientamento energetico del Municipio (445mila euro),
e il risanamento dei siti orfani sotto lo stadio Brunod (399mila euro).
Le nuove deleghe e l’orizzonte amministrativo
In chiusura, Daudry ha annunciato la nuova distribuzione delle deleghe, che delinea la fisionomia della sua squadra:
Luigi Girola ai Lavori pubblici, manutenzioni e protezione civile,
Riccardo Donazzan a commercio, agricoltura e ambiente,
Fabienne Vittaz a scuola, giovani e sport,
Paolo Pili ai servizi sociali, innovazione e comunicazione,
Carla Rore a turismo, trasporti e manifestazioni.
Il sindaco conserva le leve più pesanti — bilancio, cultura e fondi europei — in attesa dell’ampliamento della Giunta dopo l’approvazione del Bilancio.
Nello spazio delle interrogazioni, sono emerse proposte e curiosità: streaming delle sedute, durata della sosta nei parcheggi del centro, rateizzazione degli abbonamenti ai posteggi e persino un ipotetico tunnel sotterraneo per collegare i due parcheggi principali. Idee che, per ora, restano nel cassetto.
Daudry ha chiuso la riunione con tono misurato ma deciso: «Stiamo lavorando per una gestione efficiente, senza spese superflue e con attenzione alle priorità del territorio».
Un equilibrio tra rigore e sviluppo, tra trasparenza e concretezza: la linea di un sindaco che vuole mostrare che, a Châtillon, la buona amministrazione può essere fatta anche senza grandi proclami.













