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ATTUALITÀ | 31 ottobre 2025, 23:45

Velina rossonera e Arcobaleno - Indennità alla francese, contribuenti alla valdostana

Cronache semiserie dai Palazzi istituzionali e non solo

Velina rossonera e Arcobaleno - Indennità alla francese, contribuenti alla valdostana

Ah, i piccoli Comuni… quei gioiellini di democrazia locale dove tutti conoscono tutti, eppure qualcuno riesce a infilarsi la mano… nel portafoglio dei cittadini. La nuova mania? Aumentarsi le indennità “al minimo” come se fosse legge divina, quando in realtà il Consiglio comunale può benissimo dire: “No grazie, rimaniamo coi vecchi importi”.

Prendiamo l’esempio di Challand, ma vale per ogni Comuniello che si rispetti: primo atto, triplicare la paga degli assessori (da 300 a 630 euro al mese, giusto per citare un numero). Coinvolgere tutti nelle decisioni importanti? Figurarsi, qui si decide solo di riempirsi le tasche a suon di deliberazioni giulive.

E l’art. 7 bis della legge regionale 4/2015? Quello che dice chiaramente che sindaco, vice, assessori e consiglieri possono rinunciare o ridurre le indennità? Se lo leggono, lo leggono… ma chi ha voglia di ravvedersi senza un po’ di pressione pubblica?

Cifre spropositate, deleghe finte, responsabilità zero, consiglio comunale svuotato… e il cittadino a pagare IMU, tasse, balzelli. L’idea di aumentarsi l’indennità fino al 20% “per legge” è un bel trucco da circo Barnum, con la faccia tosta di farlo passare per obbligo. E i turisti? Pelati uguale, senza offrire nulla in cambio.

Tout ceci n’entre pour rien dans les principes d’Émile Chanoux et de l’UV. Ici, on parle plutôt de l’Union la Pagnotte. L’unico miracolo rimasto è che la baracca non sia già crollata sotto il peso della rapacità fiscale e dell’ingiustizia amministrativa.

E così, mentre i candidati si guardano bene dal promettere riduzioni o buon senso elettorale, gli assessori brindano alle nuove “minime” indennità. Ah, la Valle d’Aosta… un po’ di storia gloriosa, tanta fantasia moderna, e qualche briciola di buon senso? Forse rimasta nelle pieghe dell’Art. 7 bis… Peccato che l’Associazione valdostana dei sindaci non organizzi un corso di formazione ai sindaci sulla legge regionale. Infatti il silenzio è tombale.

Le Cagnard Déchainé

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