“Riverberi – Storie di comunità” arriva al suo ultimo appuntamento e lo fa con una chiusura di forte impatto artistico. Sabato 13 settembre, alle 21, il Teatro Cinema Giacosa ospiterà lo spettacolo “Wir Bauen eine Stadt: possiamo insieme edificare una città?”, una performance gratuita che mescola musica corale e orchestrale, elettronica e arte visiva digitale.
Il progetto nasce dal Cluster Summer Camp 2025 della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Fondazione Maria Ida Viglino e porta in scena un lavoro collettivo che unisce giovani e professionisti. A partire dalla composizione originale del 1930 di Paul Hindemith, lo spettacolo si arricchisce di nuove sonorità grazie alle elaborazioni di Simone Bosco, artista di livello internazionale nel campo della musica elettronica, e di stimoli visivi curati da Oliviero Reviglio, capace di far dialogare immagini astratte e concrete in tempo reale.
A dirigere il Coro SFOM piccoli sarà Veronica Pederzolli, mentre la SFOMClusterOrchestra sarà guidata da Christian Thoma, che con Manuel Pramotton ha curato arrangiamenti e orchestrazioni. Ne nasce una performance in tre quadri che attraversa tradizione, improvvisazione e innovazione, facendo emergere anche le riflessioni delle giovani allieve e degli allievi SFOM, chiamati a interrogarsi sul senso di parole come “insieme”, “città” e “costruzione”.
“Riverberi”, giunto alla sua quarta edizione, si conferma così una rassegna capace di dare spazio a linguaggi diversi e di stimolare una riflessione collettiva sul significato di comunità. Lo spettacolo conclusivo non è soltanto un evento musicale, ma un’esperienza corale che restituisce il valore del lavoro condiviso e il legame tra creatività e territorio.
Il sindaco di Aosta, nel presentare l’iniziativa, ha sottolineato come questa edizione rappresenti un lascito ideale: una spinta a pensare e costruire, insieme, nuove forme di comunità attraverso la cultura e l’arte.
















