Si è chiusa con un nuovo record la diciassettesima edizione di giocAosta, manifestazione che ormai non è solo un evento, ma una vera e propria tradizione estiva della Valle d’Aosta. Oltre 40.000 presenze in quattro giorni testimoniano un successo che va oltre i numeri: è un successo di organizzazione, di coinvolgimento e soprattutto di clima. Il centro di Aosta si è trasformato in un palcoscenico di festa, una grande ludoteca a cielo aperto capace di attrarre appassionati da tutta Italia.
Il cuore pulsante di questa edizione è stata la ludoteca gratuita di piazza Chanoux, che ha superato i 10.300 prestiti di gioco, segnando un +20% rispetto al 2024 e consolidando il ruolo di giocAosta nel panorama italiano degli eventi dedicati al gioco da tavolo e di società. La manifestazione ha inoltre ottenuto una copertura social importante e ha attirato l’attenzione delle principali case editrici, confermando la sua rilevanza nazionale.
Sono stati oltre 5.500 gli iscritti ai più di 300 eventi distribuiti capillarmente in ogni angolo della città e nei dintorni: dai sotterranei del Criptoportico alle montagne di Pila, dai monumenti medievali agli spazi museali, fino a luoghi insoliti come l’ipermercato Gros Cidac o la boutique de L’Artisanà. Anche i luoghi simbolo della cultura aostana hanno partecipato attivamente: il Chiostro di Sant’Orso, la Torre dei Balivi, il MAR, il centro Saint-Bénin, il giardino del Seminario e il chiostro della Cattedrale hanno ospitato eventi che hanno saputo mescolare gioco e cultura.
Un dato interessante emerso dalle analisi parziali è che il pubblico è prevalentemente non valdostano: il 73% dei partecipanti arriva da fuori Valle d’Aosta, con l’84% di questi che dichiara di essere venuto appositamente per giocAosta, spesso soggiornando almeno tre notti. Il festival attira sia nuovi visitatori – un quarto alla prima esperienza – sia un pubblico affezionato, con oltre la metà che torna da almeno tre edizioni, segno di una comunità che si consolida e cresce per passaparola.
“Questa edizione – spiegano gli organizzatori – rappresenta la maturità di giocAosta. Le migliorie organizzative introdotte lo scorso anno hanno preso forma, permettendoci di accogliere un così grande numero di persone in modo completo, caloroso e sorridente. Non si tratta di una fiera, ma di una festa che ridà vita a spazi pubblici attraverso il gioco, uno strumento leggero che risponde al desiderio di comunità e armonia. Senza prendersi troppo sul serio, ma con l’ambizione di volare alto.”
Dietro questo successo c’è il lavoro instancabile di 426 volontari e di una rete capillare di oltre 100 associazioni, gruppi e partner tecnici che collaborano a titolo gratuito, permettendo di contenere i costi e mantenere la gratuità e la qualità dell’evento. Ideata e promossa da Aosta Iacta Est, l’iniziativa conferma come il gioco possa diventare motore di socialità, attrazione turistica e valorizzazione del territorio.













