Un piccolo grande passo verso una sanità davvero vicina alle persone. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Carlo Marzi, ha dato il via libera a un progetto sperimentale di presa in carico e cura della cefalea cronica attraverso la telemedicina, approvato in collaborazione con l’Azienda USL.
Un’iniziativa pionieristica che non solo valorizza la medicina digitale, ma prende di petto una patologia invisibile e devastante come la cefalea cronica, che in Valle colpisce circa 2.000 persone e le loro famiglie. Il progetto coinvolge il Centro Cefalee della Struttura Complessa di Neurologia dell’Ospedale Parini e l’IRCCS Mondino di Pavia, uno dei più autorevoli centri neurologici italiani.
«Vogliamo portare la sanità dentro le case dei valdostani, soprattutto di quelli che vivono più lontano dall’ospedale o con difficoltà logistiche», ha dichiarato Carlo Marzi, sottolineando come la telemedicina sia uno strumento chiave in territori complessi di montagna, dove il semplice “andare a visita” può significare un viaggio impossibile.
Il progetto prevede consulti specialistici a distanza, uso di diari digitali dei sintomi, monitoraggio continuo, e soprattutto una presa in carico integrata e multiprofessionale.
«Con questa sperimentazione – spiega il dottor Guido Giardini, Direttore della SC Neurologia – possiamo ottimizzare le terapie e migliorare davvero la qualità della vita dei pazienti, anche di quelli che non riescono a raggiungerci facilmente. Il nostro obiettivo è curare meglio, curare tutti, curare ovunque».
A potenziamento della Neurologia, è già stato bandito un concorso per il reclutamento di due nuovi neurologi, a dimostrazione che alla visione si accompagna un investimento concreto in risorse umane.
E' uno di quei progetti che parlano chiaro: vicinanza, umanità, innovazione. In una sanità spesso schiacciata sulle emergenze e i numeri, qui si fa spazio una visione che rimette al centro la persona malata, i suoi bisogni e i suoi limiti.
Il dolore invisibile della cefalea cronica trova finalmente un alleato forte in questa piccola ma significativa rivoluzione. E la politica, quando serve davvero le persone, fa il suo mestiere più nobile.













