Una passeggiata come tante in via Saint-Martin-de-Corléans. Ma stavolta Andrea Grannonico, segretario regionale della Uiltrasporti – settore igiene ambientale, si è trovato davanti a uno spettacolo che definisce «da quarto mondo»: una discarica abusiva in pieno centro cittadino.
«Per un attimo ho pensato di trovarmi in una metropoli del sud del mondo», scrive Grannonico in una lettera aperta indirizzata alla nostra redazione. «Ma poi, riflettendo a mente fredda, ho capito che questa è solo la punta dell’iceberg, l’inizio concreto delle conseguenze generate dalla nuova TARIP».
La TARIP, ovvero la tariffazione puntuale dei rifiuti introdotta recentemente ad Aosta, viene nel mirino del sindacalista, che non le manda a dire: «Un’app nuova, una raccolta differenziata gestita al massimo ribasso, e una discarica – quella di Brissogne – che richiama alla mente scenari drammatici come la Terra dei Fuochi».
Un'accusa grave, che non si limita alla sola città di Aosta, ma coinvolge l'intero sistema di gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta: «Vorrei sottolineare che la gestione delle discariche valdostane – tutte – è da considerarsi da Terra dei Fuochi. E le cronache degli ultimi 15 anni parlano chiaro: scandali, inchieste, inefficienze».
A finire sotto accusa, infine, anche la giunta comunale guidata dal sindaco Gianni Nuti. «Questa è la cartolina che ci lascia questa amministrazione – conclude Grannonico –: cittadini esasperati, servizi che peggiorano e un territorio che si degrada. Il tutto in nome di una razionalizzazione che, invece di migliorare la qualità, sta solo riducendo i costi... a scapito della dignità ambientale».
L’allarme è lanciato. Resta da capire chi, nelle istituzioni, vorrà rispondere.