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CRONACA | 30 maggio 2025, 09:59

La fiaccola della legalità e della vita: la FIDAS Valle d’Aosta e Sap accendono il valore della memoria e del dono

Il 29 maggio 2025, la FIDAS Valle d’Aosta ha partecipato al "Memorial Day" organizzato dal SAP in ricordo delle stragi di mafia. Una cerimonia che ha unito studenti, forze dell’ordine e volontari nel segno della memoria, della legalità e del dono del sangue, per testimoniare che ogni gesto di solidarietà è un presidio contro l’indifferenza

La fiaccola della legalità e della vita: la FIDAS Valle d’Aosta e Sap accendono il valore della memoria e del dono

La memoria è un gesto. E come ogni gesto, ha bisogno di essere compiuto, vissuto, tramandato. Il 29 maggio 2025, nella sede del CSV di via Avondo ad Aosta, è stato compiuto un gesto forte, carico di senso e di speranza: la FIDAS Valle d’Aosta, rappresentata dal suo presidente Rosario Mele, ha partecipato al Memorial Day, organizzato dal Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Accanto agli studenti delle scuole primarie e ai referenti di Libera Valle d’Aosta, i volontari della FIDAS hanno testimoniato un valore che va oltre il ricordo: quello del dono. Dono di sé, dono del tempo, dono del sangue. Perché se la legalità è un dovere civile, la solidarietà è la sua linfa vitale.

a destra Massimo Denarier, segretario Sap VdA

La cerimonia si è conclusa con l’accensione della Fiaccola della Memoria e della Legalità, affidata a un gruppo di ciclisti appartenenti alle forze dell’ordine valdostane — Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale — che la trasporteranno nelle tappe successive, come testimoni in movimento di un impegno che non si spegne.

In questa occasione, la FIDAS Valle d’Aosta ha invitato i suoi donatori a recarsi presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ausl di Aosta, trasformando la memoria in azione concreta. Perché ogni goccia di sangue donata è una dichiarazione di appartenenza a una comunità che sceglie di vivere, ricordare e resistere insieme.

Tra i banchi di scuola, accanto alle divise delle forze dell’ordine e ai volontari del sangue, si è respirato il senso profondo di una Valle d’Aosta che non dimentica e che costruisce il futuro partendo da gesti semplici e autentici: un fiore, una fiaccola, una sacca di sangue. Perché la legalità, come la vita, si nutre di piccoli atti di coraggio quotidiano.

pi.mi.

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