La memoria è un gesto. E come ogni gesto, ha bisogno di essere compiuto, vissuto, tramandato. Il 29 maggio 2025, nella sede del CSV di via Avondo ad Aosta, è stato compiuto un gesto forte, carico di senso e di speranza: la FIDAS Valle d’Aosta, rappresentata dal suo presidente Rosario Mele, ha partecipato al Memorial Day, organizzato dal Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Accanto agli studenti delle scuole primarie e ai referenti di Libera Valle d’Aosta, i volontari della FIDAS hanno testimoniato un valore che va oltre il ricordo: quello del dono. Dono di sé, dono del tempo, dono del sangue. Perché se la legalità è un dovere civile, la solidarietà è la sua linfa vitale.
a destra Massimo Denarier, segretario Sap VdA
La cerimonia si è conclusa con l’accensione della Fiaccola della Memoria e della Legalità, affidata a un gruppo di ciclisti appartenenti alle forze dell’ordine valdostane — Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale — che la trasporteranno nelle tappe successive, come testimoni in movimento di un impegno che non si spegne.
In questa occasione, la FIDAS Valle d’Aosta ha invitato i suoi donatori a recarsi presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ausl di Aosta, trasformando la memoria in azione concreta. Perché ogni goccia di sangue donata è una dichiarazione di appartenenza a una comunità che sceglie di vivere, ricordare e resistere insieme.
Tra i banchi di scuola, accanto alle divise delle forze dell’ordine e ai volontari del sangue, si è respirato il senso profondo di una Valle d’Aosta che non dimentica e che costruisce il futuro partendo da gesti semplici e autentici: un fiore, una fiaccola, una sacca di sangue. Perché la legalità, come la vita, si nutre di piccoli atti di coraggio quotidiano.