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ECONOMIA | 23 aprile 2025, 23:44

Elezioni RSI e RSU 2025: il SAVT rafforza la sua presenza nei luoghi di lavoro

Il risultato è netto, inequivocabile e frutto di un lavoro capillare e coerente. Le elezioni RSI e RSU 2025 hanno sancito non solo una conferma, ma un vero e proprio rafforzamento della presenza del SAVT nei luoghi di lavoro della Valle d’Aosta

Claudio Albertinelli, segretario generale Savt

Claudio Albertinelli, segretario generale Savt

Dal Comparto Unico alla Sanità, fino al mondo della Scuola, il sindacato autonomista valdostano ha saputo interpretare le attese dei lavoratori, proponendo candidati credibili, motivati e radicati nei rispettivi settori.

«Ringrazio tutte le persone che si sono impegnate in prima persona per ottenere questo successo. Adesso dobbiamo lavorare duramente per mantenere la fiducia di chi ha voluto sostenere il SAVT e i suoi candidati». Così il Segretario Generale Claudio Albertinelli ha voluto commentare a caldo un risultato che va ben oltre la semplice aritmetica sindacale: è il riconoscimento di un metodo di lavoro, di una visione partecipativa e inclusiva, di un'identità che da sempre mette al centro le esigenze concrete delle lavoratrici e dei lavoratori valdostani.

I numeri parlano chiaro. Nel Comparto Unico, dove il SAVT ha da subito trovato terreno fertile, è arrivata una conferma solida, che ha fatto da apripista alle successive affermazioni. La vera notizia, però, è la crescita importante nel settore della Sanità, dove il sindacato si attesta come prima organizzazione: da 8 a 10 seggi su 27, un salto di qualità che testimonia non solo consenso, ma anche fiducia nel futuro.

A brillare, tra i volti di questa nuova stagione, è quello di Ilaria Fapperdue del SAVT-Santé, che ha ottenuto ben 190 preferenze personali. Un risultato che dice molto sull'apprezzamento per l’impegno quotidiano messo in campo sul territorio. Da segnalare anche l’affermazione all’ARPA, con due seggi su tre conquistati, un altro segnale di credibilità e radicamento.

«Il risultato del SAVT-Santé alle recenti elezioni per le RSU in AUSL e ARPA – ha dichiarato il segretario Umberto Nigra – rappresenta uno stimolo e una rinnovata responsabilità. Vogliamo proporre soluzioni concrete alle tante criticità del sistema sanitario valdostano, sempre in uno spirito di collaborazione, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori e offrire ai cittadini un servizio sanitario all’altezza delle aspettative». Parole che delineano un programma chiaro: meno slogan, più ascolto e proposta.

Nel lungo elenco degli eletti nella sanità spiccano nomi noti e nuovi ingressi, come Ivan Druscovic ed Elena Roci Cucuch per l’ARPA, e un’ampia pattuglia di rappresentanti all’interno dell’USL, tra cui, oltre alla già citata Fapperdue, anche Franca Capomolla, Denise Alleyson, Paola Bocco, Alessandra Maffeo, Claudia Boggio, Romina Raso, Christian Zuncheddu, Maria Grazia Buffetti e Gemma Ronc.

E poi c’è la scuola, dove il SAVT-ÉCOLE compie un balzo in avanti decisivo. Rispetto a tre anni fa, quando la presenza era limitata a metà delle istituzioni scolastiche, il sindacato è riuscito a presentarsi ovunque, raccogliendo 552 voti – pari al 33% del totale – e portando a casa 23 eletti. Un risultato che consacra il SAVT-ÉCOLE come la sigla sindacale di riferimento del comparto istruzione, sia in termini di iscritti sia di preferenze.

In tempi in cui la partecipazione sindacale sembra spesso arrancare, questo successo del SAVT mostra che quando un’organizzazione sa rimanere fedele ai suoi valori e al tempo stesso interpretare i cambiamenti, il consenso arriva. E il consenso, quando è costruito dal basso, è il primo mattone per fare sindacato vero.

Non si tratta solo di numeri o di seggi, ma della capacità di essere presenti, di ascoltare, di mediare e proporre, con coerenza e autonomia. Il SAVT, ancora una volta, dimostra che la Valle d’Aosta sa esprimere modelli virtuosi, anche nel mondo sindacale. E questo, oggi più che mai, non è scontato.

pi/eco

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