Non si può ignorare come la politica, a volte, rischi di perdere il contatto con la realtà quando si concentra più sul colpaccio mediatico che sull’interesse collettivo. Ma fortunatamente, ci sono momenti in cui il buon senso vince. È il caso dell’intervento dell’Assessore alla Sanità Carlo Marzi, durante il Consiglio regionale del 17 aprile 2025, a seguito di un'interrogazione sulla destinazione del Centro Educativo Assistenziale di Gressan.
Marzi ha fornito una risposta tanto dettagliata quanto rassicurante, dimostrando con chiarezza che la Regione sta mantenendo l’impegno assunto con la generosa cittadina che donò il terreno per la realizzazione del centro. Nessuna promessa tradita, nessun abbandono del progetto originario: piuttosto, un'evoluzione coerente e soprattutto utile, costruita in dialogo con la famiglia della donatrice.
Nei locali liberi del Cea verrà infatti attivato un servizio ambulatoriale rivolto ai minori con disturbi dello spettro autistico. Un servizio fondamentale, in grado di rispondere a un bisogno crescente e sentito da molte famiglie valdostane, che permetterà alla struttura di essere pienamente operativa e, soprattutto, pienamente coerente con la missione per cui era nata: aiutare le persone con disabilità e supportare le loro famiglie.
Carlo Marzi
E non solo. L’Assessore ha ricordato che il servizio del Sollievo è finalmente attivo, a partire dal 22 aprile, con modalità pubbliche, più accessibili economicamente (10 euro al giorno, sulla base dell’Isee), e condivise con chi questo servizio lo vive e lo aspetta da anni. Un passo avanti notevole dopo anni di attese, incertezze e richieste rimaste senza risposta concreta.
La famiglia della benefattrice ha condiviso e compreso la decisione, confermando il clima di collaborazione e rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto questo percorso. Non serve fare polemica o gridare al tradimento quando, con i fatti, si dimostra che l’interesse delle persone viene prima di tutto.
Chi vuole davvero contribuire al benessere dei valdostani dovrebbe forse prendere esempio: lavorare con serietà, ascoltare, proporre soluzioni concrete, e lasciare da parte certe uscite che odorano più di campagna elettorale che di preoccupazione autentica per il territorio.
L’azione dell’Amministrazione regionale, a ragione, non si lascia condizionare da narrazioni distorte o da tentativi di strumentalizzazione politica in vista delle prossime elezioni. Le decisioni assunte rispondono a un disegno organico di tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, basato su scelte ponderate, condivise e già attuate. In un momento in cui servono serietà e senso di responsabilità, la politica del fare prevale su quella del dire.