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ATTUALITÀ POLITICA | 31 ottobre 2024, 16:06

Il deputato Manes posiiva approazione Ddl Montagna ma alla Camera la miglioreremo

Manes elogia l’unità di intenti tra le Regioni a Statuto Speciale e le autonomie del Sud Tirolo e della Valle d’Aosta, nonché il lavoro svolto dai parlamentari altoatesini e valdostani, che hanno portato avanti proposte centrali per il territorio

Franco Manes

Franco Manes

“Con soddisfazione accogliamo questo primo passaggio verso la promulgazione della nuova Legge sulla Montagna,” dichiara il deputato Franco Manes, sottolineando l’importanza del voto odierno al Senato. “Dopo trent’anni di attesa e una legge, la n. 97 del 1994, rimasta inapplicata, oggi siamo finalmente in cammino verso una normativa che risponda alle esigenze delle nostre comunità montane, guardando con fiducia al passaggio successivo alla Camera dei Deputati.”

Manes elogia l’unità di intenti tra le Regioni a Statuto Speciale e le autonomie del Sud Tirolo e della Valle d’Aosta, nonché il lavoro svolto dai parlamentari altoatesini e valdostani, che hanno portato avanti proposte centrali per il territorio. “Questo lavoro di squadra ha permesso di approvare emendamenti essenziali per la gestione della fauna e per garantire la sicurezza delle reti escursionistiche, con particolare riferimento al tema della responsabilità civile dei fruitori dei percorsi turistici e della viabilità rurale,” spiega Manes. “Questi risultati rappresentano un’ottima base di partenza e ci impegniamo affinché, in sede di seconda lettura, possano essere ulteriormente perfezionati.”

La nuova legge mira a riconoscere la montagna come un sistema integrato e complesso, dove le attività produttive e sociali convivono con l’ambiente naturale e le sfide climatiche. “Considerare la montagna come un ecosistema organico significa riconoscere che, senza interventi decisi, non riusciremo a contrastare i disastri idrogeologici che colpiscono anche le aree a valle,” sottolinea Manes. “È un primo passo cruciale, che mette al centro la necessità di sostenere la montagna con risorse adeguate e misure innovative.”

Guardando alla seconda lettura alla Camera, il deputato evidenzia l’impegno del gruppo delle minoranze linguistiche a rafforzare il dialogo parlamentare per migliorare il testo con un approccio sinergico, condiviso e trasversale. “La legge non è blindata e, alla Camera, ci impegneremo a promuovere miglioramenti su temi fondamentali come la riorganizzazione dei sistemi territoriali, la chiarezza nella classificazione dei Comuni montani, e il rafforzamento del ruolo delle Regioni e del Fondo per la Montagna (FOSMIT), poiché sono necessarie risorse finanziarie aggiuntive rispetto a quelle attualmente stanziate.” Prosegue il deputato: “È necessario prevedere interventi concreti per contrastare la desertificazione antropica e assicurare il mantenimento dei servizi di base e della sanità di prossimità, per preservare la vita e la qualità dei servizi nelle nostre montagne.”

“Il nostro obiettivo è costruire una legge che risponda alle esigenze di chi vive e lavora in montagna, sostenendo la vitalità delle nostre comunità con un sostegno trasversale e una visione a lungo termine,” conclude Manes.

red

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