La conversione industriale è un punto cruciale dello sviluppo economico dell’Italia che verrà, anche in Valle d’Aosta. È uno dei temi per cui ci stiamo battendo in occasione di queste elezioni europee, che mi vedono candidata con la lista Alleanza Verdi e Sinistra nella circoscrizione Nord-Ovest.
I nostri territori non possono vivere di solo turismo, come molti erroneamente affermano: spopolamento delle città e aumento dei prezzi sono due tra le prime cause del turismo “a tutti i costi”. Come sempre il giusto sta nel mezzo, ma per incentivare, promuovere e sviluppare la nostra industria siamo convinti che sia necessario - prima di tutto - investire nella giusta direzione e creare progetti futuribili.
Anche in Valle d’Aosta possiamo farlo, soprattutto ora che la crisi climatica sta riducendo il turismo invernale, quello fatto di sciatrici e sciatori che non muovono più l’economia di questo territorio come dieci o vent’anni fa. Secondo l’ISPRA negli ultimi 30 anni le nevicate in Val d’Aosta sono diminuite del 30%, l’IPCC indica una riduzione dell’80% delle nevicate a bassa quota entro la fine del secolo con un aumento di 4° della temperatura.
Sì al turismo sostenibile quindi, riducendo l’uso della neve artificiale, e investimenti – appunto - nella conversione industriale. L’esempio della Cogne Acciai Speciali è perfetto per l’evoluzione del tessuto economico che abbiamo in mente: una realtà che grazie ai fondi del PNRR, al coraggio degli investitori, punta tutto sull’idrogeno rinnovabile: l’energia verrà generata da una centrale idroelettrica sulla Dora Baltea e da un impianto fotovoltaico a tetto. Questo riqualificherà un’area industriale dismessa, portando innovazione, sostenibilità e nuovi posti di lavoro.
La conversione industriale è al centro del mio programma, per questo chiedo a tutte le elettrici e a tutti gli elettori di dare il loro supporto l’8 e il 9 giugno prossimi, barrando il simbolo di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) e scrivendo Scuderi.