Abbiamo deciso di ribadire - e lo annunciamo non a caso alla fine della campagna elettorale delle Europee - l’incostituzionalità della vigente normativa sulle elezioni del Parlamento europeo. Per questo, come gruppi consiliari di Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine-VdAUnie abbiamo chiesto un parere al costituzionalista Giovanni Guzzetta.
Il Professor Guzzetta ha ripercorso, nelle circostanziate premesse, le tappe del sistema elettorale sia nel quadro europeo che in quello italiano. In particolare è stato approfondito il tema della rappresentanza al Parlamento europeo della Valle d’Aosta. Nella legge in vigore e sin dal primo testo del 1979 si evidenzia una situazione di lesione dei diritti dei valdostani attraverso meccanismi che non ci tutelano affatto e creano un vulnus per la nostra comunità che va sanato.
Per questa ragione i gruppi consiliari segnaleranno ai movimenti politici, anche in vista della réunification ormai imminente, la necessità in sede giudiziaria di ribadire l’ingiustizia di cui la Valle d’Aosta è vittima, in assenza di meccanismi che consentano realisticamente l’elezione di un eurodeputato valdostano. Quanto per altro più volte proposto in Parlamento dai parlamentari valdostani e dal Consiglio Valle senza esito alcuno in 45 anni, per una responsabilità dei partiti nazionali succedutisi al governo.
Avvieremo perciò sub ito dopo il voto un percorso che ci auguriamo consenta alla Corte Costituzionale di esprimersi, assicurando alla Regione un pieno diritto di rappresentanza presso il Parlamento europeo.