La tavola rotonda intitolata "Ridisegnare nuovi confini", organizzata dal Cru (Consiglio regionale Unipol Valle d’Aosta), ha illuminato le lacune attuali nell'analisi di questo fenomeno e ha evidenziato la mancanza di un quadro chiaro sui numeri e le professioni dei lavoratori coinvolti.
La relazione del Prof. Zanetti, docente di Sociologia generale dell'Università della Valle d'Aosta, ha rivelato un aumento impressionante del 1000% dei lavoratori frontalieri valdostani nel decennio dal 2012 al 2022. Tuttavia, nonostante questa crescita esponenziale, la Regione continua a navigare in acque poco chiare in merito a questo fenomeno.
Il convegno ha rappresentato un momento di svolta, evidenziando un cambiamento di atteggiamento da parte del Presidente Testolin rispetto alla precedente iniziativa presentata dalla Consigliera di Valle d'Aosta Aperta, Erika Guichardaz, nel dicembre 2023. In quell'occasione, il Presidente e la sua maggioranza avevano respinto l'iniziativa che mirava ad affrontare i problemi legati ai lavoratori frontalieri e alla necessità di trovare soluzioni per incentivare varie professioni e applicare un sistema fiscale più equo.
Ora, sembra che la consapevolezza stia crescendo: i problemi non si risolvono con norme autarchiche, ma piuttosto con la creazione di migliori condizioni per i lavoratori valdostani e con un'attenzione speciale alle regioni di confine. Le parole devono ora essere seguite da azioni concrete.
Valle d'Aosta Aperta propone una serie di misure urgenti, tra cui la creazione di un istituto alberghiero pubblico senza numero chiuso, l'incentivazione del lavoro agile e delle mobilità del personale, il rinnovo contrattuale e l'estensione dell'indennità di attrattività agli operatori socio-sanitari non ancora inclusi, e l'elaborazione di una legge incentivante per affrontare la difficile situazione degli alloggi per i lavoratori.
È tempo di agire con celerità. La Valle d'Aosta ha bisogno di risposte concrete e immediate per affrontare le sfide legate all'aumento dei frontalieri e garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti i suoi abitanti.