Nella frenesia della vita moderna, gli orti urbani rappresentano un'oasi di tranquillità e connessione con la natura. Ma non sono solo luoghi di coltivazione: sono anche spazi di socializzazione, inclusione e sostegno comunitario. La riapertura dei termini per la presentazione delle domande di assegnazione degli orti comunali ad Aosta, annunciata dall'Amministrazione comunale per il 2024, sottolinea l'importanza sociale di queste preziose risorse.
Con 12 appezzamenti ancora disponibili, tutti ubicati in via Parigi, l'opportunità di coltivare la propria terra in città diventa accessibile a tutti i residenti del comune di Aosta e dei comuni facenti parte del "Conseil de la Plaine d'Aoste". Ma più che semplici spazi di coltivazione, gli orti urbani rappresentano una vera e propria comunità, dove le persone si incontrano, condividono esperienze e imparano l'uno dall'altro.
La procedura per presentare la domanda di assegnazione è semplice e accessibile. È possibile recarsi personalmente presso l'ufficio Anziani Attivi di Via Vuillerminaz n° 7, oppure inviare il modulo per la presentazione della domanda tramite posta elettronica. È richiesta l'allegazione dell'informativa sulla privacy e una copia del documento d'identità, garantendo così la protezione dei dati personali dei partecipanti.
La tessera annuale, al costo di cinque euro, permette di usufruire di questo e degli altri servizi attivati dalla co-progettazione, sostenendo così le attività sociali e di inclusione della comunità. Il canone per la concessione di un singolo lotto è fissato in 50 euro, un investimento minimo per accedere a un'esperienza arricchente e gratificante.
L'assegnazione degli orti urbani sarà valida fino al 31 dicembre 2024, offrendo così la possibilità di coltivare la propria terra e condividere la gioia del raccolto con la comunità. Con gli orti urbani, il verde torna a fiorire nelle città e le persone ritrovano un legame profondo con la terra e con gli altri. Sosteniamo e valorizziamo questa importante risorsa sociale, coltivando non solo piante, ma anche relazioni e solidarietà all'interno della nostra comunità.