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Consiglio Valle | 27 marzo 2024, 22:16

Manes: Ulteriore privatizzazione di Poste Italiane è un attacco ai Piccoli Comuni e alle Aree Interne

La recente proposta di ulteriore privatizzazione di Poste Italiane S.p.A., al centro del dibattito nella IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, ha sollevato serie preoccupazioni su molti fronti. In particolare, il deputato della Valle d'Aosta, Franco Manes, ha espresso ferma opposizione a questa mossa, sottolineando le implicazioni negative che potrebbe avere per i piccoli comuni e le aree interne

l'on. Franco Manes

l'on. Franco Manes

Il decreto proposto mira a regolamentare l'alienazione di una quota aggiuntiva della partecipazione statale nel capitale di Poste Italiane, con l'obiettivo dichiarato di ridurre il debito pubblico. Tuttavia, questa strategia è stata fortemente contestata da Manes e altri, che la vedono come un tentativo miope di perseguire interessi finanziari a breve termine a scapito di considerazioni più ampie sul benessere delle comunità locali.

Una delle principali preoccupazioni riguarda l'impatto sull'accessibilità e sulla qualità dei servizi postali, soprattutto nei territori rurali e remoti. In molte di queste aree, gli uffici postali rappresentano un importante punto di riferimento per la popolazione, offrendo non solo servizi postali, ma anche servizi finanziari e di assistenza ai cittadini. La privatizzazione potrebbe portare a una riduzione di questi servizi, mettendo a rischio l'inclusione sociale e l'accesso alle risorse fondamentali.

Franco Manes ha ribadito il suo dissenso durante l'audizione del Ministro Giorgetti in Commissione, sottolineando che la spiegazione fornita non ha convinto appieno. Secondo Manes, questa privatizzazione è motivata esclusivamente da esigenze di bilancio, senza tener conto dei risultati aziendali significativi e rispettabili conseguiti da Poste Italiane. Al contrario, il deputato ha sottolineato l'importanza di mantenere un controllo statale sulla società, al fine di garantire un servizio di qualità e l'attenzione alle esigenze delle comunità locali.

Nel suo intervento, Manes ha anche evidenziato la necessità di adottare misure adeguate per mitigare gli effetti negativi derivanti dall'applicazione futura del decreto. Questo include la protezione dei posti di lavoro e il mantenimento dei livelli di servizio nelle zone periferiche e rurali.

In conclusione, la proposta di ulteriore privatizzazione di Poste Italiane rappresenta un serio rischio per la coesione sociale e territoriale del Paese. È essenziale che le decisioni riguardanti il futuro di un servizio così vitale siano prese con attenzione e responsabilità, tenendo conto degli interessi delle comunità locali e del bene comune nazionale. La voce di Franco Manes e di altri rappresentanti delle aree periferiche deve essere ascoltata e presa in considerazione nella definizione di politiche che possano garantire un servizio postale accessibile e di qualità per tutti i cittadini italiani.

pi/elca

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