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Consiglio Valle Comuni | 11 luglio 2025, 20:58

Italia-Francia, avanti insieme tra crisi globali e Alpi: la prossima riunione sarà ad Aosta

Tajani e Barrot si sono incontrati alla Farnesina per rilanciare la cooperazione su Ucraina, Medio Oriente e grandi opere transfrontaliere. Clima positivo e visione comune su dossier internazionali. Prossima tappa del dialogo bilaterale: la Valle d’Aosta.

Emili Rini, coordinatrice FI VdA con il vice presidente del Governo Antonio Tajani

Emili Rini, coordinatrice FI VdA con il vice presidente del Governo Antonio Tajani

Alla Farnesina il bilaterale tra Tajani e Barrot. Apprezzamento per la riapertura del Colle di Tenda e la seconda canna del Fréjus. Aosta ospiterà la prossima riunione transfrontaliera tra Roma e Parigi.

Tra le gallerie della diplomazia e quelle della montagna, Italia e Francia riaprono i trafori del dialogo. È il messaggio che arriva dall’incontro tenutosi oggi alla Farnesina tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il suo omologo francese Stéphane Barrot. Un colloquio denso, il quinto in meno di un anno, che ha toccato i principali scenari internazionali ma che ha riservato ampio spazio anche alla cooperazione bilaterale, con un focus particolare sulle infrastrutture alpine.

Tajani ha espresso soddisfazione per i “risultati concreti” raggiunti in ambito transfrontaliero: dalla riapertura del Colle di Tenda — simbolo di una ripartenza attesa dopo anni di disagi — fino all’imminente apertura della seconda galleria del Traforo del Fréjus, che migliorerà sicurezza e fluidità del traffico tra Piemonte e Savoia.

Non solo. I due ministri hanno convenuto sulla necessità di accelerare anche su altri cantieri strategici, a partire dall’adeguamento del Traforo del Monte Bianco, oggi sotto pressione per manutenzioni e limiti di traffico, e sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, su cui resta alta l’attenzione politica e territoriale.

L’intensità del dialogo sarà confermata nei prossimi mesi dalla riunione transfrontaliera Italia-Francia, che — come annunciato da Tajani — si terrà ad Aosta, segnando il ritorno del capoluogo valdostano al centro delle relazioni alpine tra Roma e Parigi. Un appuntamento che promette di mettere al centro i nodi della mobilità, della cooperazione economica e delle connessioni strategiche in un arco alpino sempre più cruciale.

Nel frattempo, sul fronte internazionale, Tajani e Barrot hanno ribadito il comune impegno nei dossier più caldi: Ucraina, Medio Oriente, crisi iraniana e stabilizzazione del Libano e della Libia. Ma in fondo, è proprio sulle gallerie concrete — quelle scavate nella roccia — che passa anche il senso politico di questa intesa: ricostruire, connettere, garantire.

an.br.

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