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Chez Nous | 05 febbraio 2024, 08:00

C'è uno strano torpore

Si respira la percezione di stanchezza e disorientamento tra i Vadostani

C'è uno strano torpore

Il concetto di autonomismo nella Valle d'Aosta, sancito dalla Costituzione Italiana, è un elemento fondamentale nella storia e nell'identità della nostra Petite Patrie.  Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra che un senso di torpore abbia avvolto la vita politica della Valle d'Aosta, portando a una percezione di stanchezza e disorientamento tra i suoi abitanti. E’ giunto il momento di esplorare in profondità tale fenomeno, analizzando le sue radici e le possibili implicazioni per il futuro della regione.

La mancanza di una visione che incoraggi il rinnovamento e la lotta per valori fondamentali, come democrazia, progresso e giustizia sociale, ha creato un clima di stanchezza e disillusione. La domanda chiave è: dove è finito quell'«esaltante senso della vita come qualcosa che può ricominciare da zero», così eloquentemente descritto da Italo Calvino?

La partecipazione a manifestazioni come la Foire de Saint Our, che potrebbero essere erroneamente interpretate come plebisciti, evidenzia una curiosa contraddizione. Mentre la politica valdostana sembra disinteressata alle questioni nazionali, il dibattito sull'autonomia resta in secondo piano. L'uso di fondi destinati al Pnrr come se fossero elargizioni, invece di investimenti mirati allo sviluppo della regione, suggerisce una mancanza di chiarezza e di impegno nella definizione di una prospettiva autonoma. Certo i fondi non sono merito del gioverno Meloni così come la curiosità per vedere la Giorgia non sono da considerare attenzione alla destra. Anche Almirante riempiva Piazza Emilio Chanoux.

L'analisi critica della cultura politica 'progressista' evidenzia una dipendenza eccessiva dal paradigma dei diritti, che potrebbe essere uno dei motivi alla base del torpore politico. La necessità di ripensare le culture del potere e del poltronismo è sottolineata, al fine di rompere la chiusura individualistica e favorire un'azione collettiva più incisiva.

La mancanza di chiarezza e di slancio nel mondo autonomista, in particolare con riferimento all'Union Valdotaine, solleva domande sulla sua fedeltà agli articoli fondativi dello statuto - .

(LES PRINCIPES
ARTICLE 1
L’Union Valdôtaine, Mouvement politique qui se rattache aux principes du fédéralisme global, a
comme finalité d’assurer l’épanouissement du caractère ethnique et linguistique du peuple valdôtain;
d’en servir les intérêts culturels, politiques, sociaux et économiques; de favoriser la coopération entre les communautés ethniques.
ARTICLE 2
L’Union Valdôtaine s’engage à réaliser la souveraineté politique du Val d’Aoste par les voies
démocratiques afin de seconder l’aspiration du peuple à l’autogouvernement dans le cadre d’une Europe unie des peuples. La dissonanza tra la retorica statutaria e le azioni effettive della politica valdostana indica una possibile smarrimento degli ideali originari -.

Infatti  la Valle d'Aosta si trova a una svolta critica. La perdita di slancio e il torpore politico rischiano di far scivolare la regione in una sorta di apatia, allontanandola dai principi autonomisti che ne hanno caratterizzato la storia.

È imperativo che la politica autonomista valdostana si svegli da questo torpore, rinnovando il suo impegno per l'autonomia e riconnettendosi con i valori fondamentali che guidano la sua identità unica. Solo attraverso una riflessione critica e un rinnovato senso di scopo sarà possibile preservare e rafforzare l'autonomia della Valle d'Aosta, garantendo un futuro prospero e autenticamente autonomo per la regione.

piero.minuzzo@gmail.com

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