Il Partito Sardo d'Azione, in coalizione con la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, ha ottenuto un modesto 5,4% dei voti, ma ciò che è davvero degno di attenzione è il rischio imminente che questo partito, con le sue radici profonde e il suo ruolo fondamentale, possa scomparire dalla scena politica, almeno fino alle prossime elezioni europee.
L’Uv rifletta sulla disfatta del Partito Sardo d’Azione che ha pagato l’ alleanza con la Lega della Lega lasciando sul campo ben quattro consiglire più del 50% degli uscenti ottenendo solo tre seggi.
Questo rischio mette in evidenza l'importanza cruciale di riflettere attentamente sulle scelte politiche e sull'allineamento strategico, specialmente quando si tratta di partiti autonomisti come il Parti Sardo d'Azione, che dovrebbero prioritariamente perseguire l'obiettivo di preservare e promuovere l'autonomia e l'identità culturale della Sardegna.
Dall'altra parte, c'è l’Union Valdotaine (UV), un baluardo storico dell'autonomia e della difesa della cultura e delle peculiarità della Regione Autonoma Valle d'Aosta e del Peuple Valdotaine. Fondata nel 1945, l'UV ha una storia ricca e prestigiosa, essendo stata a lungo alla guida della regione e rappresentando il partito di maggioranza.
La sua tradizione di centro-sinistra moderato è testimoniata dalle figure storiche come Emile Chanoux, il cui sacrificio personale per la causa autonoma è rimasto un faro di ispirazione per generazioni di valdostani.
Tuttavia, l'UV si trova ora di fronte a nuove sfide e tentazioni interne. Alcuni notabili all'interno del partito sembrano essere attratti dalla visione politica della Lega di Salvini, mettendo a rischio l'identità e l'unità del partito. Questa deriva potrebbe compromettere gravemente l'efficacia e la coesione dell'UV nel rappresentare gli interessi e le aspirazioni del popolo valdostano.
Inoltre, l'UV ha anche dovuto affrontare una progressiva diminuzione della sua presenza mediatica, con l'organo di stampa L'Union Valdôtaine che ha visto ridursi la sua influenza e rilevanza nel dibattito pubblico. Questo silenzio mediatico può favorire l'azione dei notabili filo-leghisti all'interno del partito, permettendo loro di consolidare il loro potere senza essere soggetti a un adeguato controllo e scrutinio pubblico.
La lezione che possiamo trarre dalla disfatta del Partito Sardo d’Azione è che l'autonomia e l'identità culturale non possono essere compromesse o sacrificate per ragioni politiche contingenti. L'UV deve rimanere saldamente ancorata ai suoi principi fondamentali e alla sua missione di difendere l'autonomia e le peculiarità della Valle d'Aosta.
Solo mantenendo un impegno saldo e coeso verso questi valori, l'UV potrà continuare a guadagnare la fiducia e il sostegno del popolo valdostano, evitando di cadere nella trappola della politica delle alleanze a breve termine che potrebbero minare irrimediabilmente la sua stessa esistenza e influenza politica.